Finanza.tech – Un modello di business innovativo e flessibile al servizio delle scelte aziendali

Sbarcata in Borsa lo scorso 29 dicembre sull’Euronext Growth Milan, Finanza.tech è un Financial Enabler – ovvero abilitatore tecnologico di nuovi prodotti e processi nel mondo finanziario – che, grazie alla sua piattaforma digitale e alla gestione dei dati evoluta, permette alle aziende di dialogare in ambito finanziario con banche, investitori e altri enti in modo tempestivo, semplice e flessibile.

La fintech company intende interpretare la finanza d’impresa in modo innovativo che, nell’economia reale, si traduce nell’intento di ridurre il costo di allocazione dei capitali, ribaltando le tradizionali logiche di mercato domanda-offerta a vantaggio della competitività del tessuto economico dei paesi in cui opera.

Fabio Pisano, Marketing & Communication Manager di Finanza.tech

“Questo cambiamento di prospettiva è ciò che chiamiamo inversione dell’origination ed è la vera rivoluzione che intendiamo apportare sul mercato”, sottolinea Fabio Pisano, Marketing & Communication Manager di Finanza.tech in un’intervista rilasciata a Market Insight.

Sostenuta da un background tecnologico (piattaforma digitale che legge i dati) e finanziario (apporto umano del team di analisti finanziari), Finanza.tech è in grado di anticipare i bisogni delle imprese e proporre proattivamente una serie di opportunità tra cui l’imprenditore può scegliere.

“Il contesto finanziario presenta un disallineamento informativo tra prestatori (intermediari finanziari) e prenditori (aziende), da cui deriva una prevalenza dell’offerta sulla domanda. Questo si traduce in carenza di credito per le piccole-medie imprese. Il nostro modello di business – che inverte e vuole contrastare questa tendenza – è connaturato alla nostra natura fintech: l’innovazione tecnologica, combinata con il bagaglio di competenze di ciascun reparto (consulenza, analisi finanziaria, amministrazione e compliance, IT, marketing) ci consente di proporre alle aziende soluzioni in modo proattivo, ancor prima che il bisogno finanziario diventi esplicito”, evidenzia il manager.

“Grazie all’esperienza decennale maturata dal comparto dirigenziale nell’ambito della consulenza finanziaria e dei sistemi di rating, abbiamo consapevolezza che gli imprenditori spesso non hanno tempo e sufficienti competenze per poter gestire al meglio la finanza aziendale quindi si affidano al proprio commercialista per prendere decisioni in merito alla gestione finanziaria oppure si rivolgono al proprio referente presso la filiale locale della propria banca. Questo può comportare il rischio di prendere decisioni sbagliate in quanto non supportate da una visione a tutto tondo delle opportunità e soluzioni che offre il mercato”, riporta Fabio Pisano.

I servizi di Finanza.tech offerti alla clientela spaziano da soluzioni di consulenza finanziaria o direzionale, a ristrutturazione del debito e ottimizzazione degli oneri finanziari, ma non si fermano qui: la società intende fare di più. “Il nostro obiettivo è ampliare la gamma di prodotti, sempre ammiccando all’innovazione, preparandoci a lanciare nei prossimi anni il servizio di direct lending, con cui daremo ai nostri utenti la possibilità di investire su progetti sicuri di PMI affidabili”.

E aggiunge: “Più prossimo è invece il lancio del servizio di Business Information, ovvero di ricerca di informazioni su altre imprese, mercati, professionisti ed investitori, forti della licenza investigativa che abbiamo acquisito. A tal proposito, in un’ottica strategica di medio-lungo termine, crediamo sia fondamentale, oltre a riconoscere il vero potenziale insito nei dati, valorizzare anche al meglio il vasto patrimonio informativo con cui entriamo in contatto”.

Il modello di business del gruppo risulta estremamente flessibile e adattabile a eventuali situazioni critiche, grazie alla natura di Enabler ed integratore di processi finanziari.

“Questa elevata flessibilità è resa possibile dal nostro algoritmo di intelligenza artificiale KYM, sigla di Know Your Match, fiore all’occhiello tra i nostri tool tecnologici. Grazie a questo strumento intelligente di raccomandazione, infatti, trovare il prodotto/servizio giusto per ogni impresa sarà ancora più semplice e immediato. L’obiettivo è arrivare in 5 anni ad una precisione in termini di matching finanziario senza eguali sul mercato”, sottolinea Fabio Pisano, Marketing & Communication Manager di Finanza.tech.

Importante anche il vantaggio competitivo di Finanza.tech nei confronti della concorrenza: “Il nostro DNA ibrido finanziario e tecnologico si traduce sulla nostra forza lavoro, che ci contraddistingue dalla ipotetica concorrenza: abbiamo più sviluppatori che analisti finanziari”.

“Non abbiamo concorrenti diretti o, più precisamente, abbiamo tanti competitor diversi tra loro, ma nessuno con il nostro livello di interconnessione tra servizi di consulenza, intermediazione e IT. Fortunatamente il nostro business model ci rende più un partner collaborativo che un concorrente per moltissimi players, sia incumbent del mondo bancario e finanziario tradizionale che di realtà fintech. In sostanza, tutte le categorie di competitor sono in un modo o nell’altro anche “cooperatori” perché, banalmente, nostri fornitori, clienti o veri e propri partner. Da un lato, infatti, ci sono gli operatori del mercato delle informazioni commerciali e analisi dei dati, tradizionalmente nostri fornitori; dall’altro lato possiamo annoverare tra i concorrenti indiretti anche gli operatori fintech di Direct Lending ed Invoice Trading con la maggior parte dei quali, ad oggi, abbiamo stretto rapporti di collaborazione”, conclude il manager.

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