Mercati – Apertura debole per l’Europa, a Milano bene Stm dopo i conti

Avvio poco mosso per le borse europee, sui timori di un deterioramento dell’outlook dell’economia tra i segnali contrastanti provenienti dalle trimestrali, la nuova sfida Covid in Cina e la prospettiva di una stretta monetaria aggressiva da parte della Fed.

A Miano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 23.650 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%), mentre resiste poco sopra la parità il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Chiusura in pesante rosso ieri a Wall Street, trascinata al ribasso dal sell-off che ha colpito il listino tecnologico, con il Nasdaq che ha lasciato sul terreno il 4% in attesa dei conti delle big tech a stelle e strisce.

A mercati chiusi hanno diffuso i risultati Microsoft e Google, con la prima che ha battuto le attese degli analisti e la seconda che invece ha deluso. Attesa oggi, invece, la trimestrale di Meta-Facebook, mentre domani sarà il turno di Apple e Amazon.

In Cina, il presidente Xi Jinping ha promesso maggiori investimenti in infrastrutture, in una mossa che rappresenta l’ultimo step per supportare l’economia colpita nuovamente dai lockdown per la recrudescenza del virus.

Aumentano intanto le preoccupazioni che la Russia possa interrompere le forniture di gas all’Europa, dopo che Mosca ha dichiarato che taglierà gli approvvigionamenti a Polonia e Bulgaria dopo il rifiuto di pagare le importazioni russe in rubli.

I timori per una crisi energetica, insieme alle trimestrali deludenti di alcuni colossi come Google, hanno gettato ulteriori dubbi sull’outlook per i mercati, in un contesto già fragile a causa della campagna restrittiva della Fed per contrastare l’inflazione e dei lockdown in Cina.

Sul Forex il biglietto verde si mantiene in prossimità dei massimi da due anni nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che ha toccato i minimi dal 2017 poco sopra quota 1,06 e il dollaro/yen risalito in area 128.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 105,5 dollari e il Wti (+0,7%) a 102,4 dollari, con l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report Api che frena i guadagni sulle possibili sanzioni Ue alle importazioni energetiche dalla Russia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 175 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,6%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Stm (+2,6%), dopo la diffusione dei risultati trimestrali questa mattina prima dell’apertura dei mercati. In rialzo anche Nexi (+2,1%) e Diasorin (+1,5%), mentre arretrano Campari (-2%), Enel (-1,2%) e Leonardo (-1%).