Mercati – Piazza Affari sopra la parità, in linea con il Vecchio Continente

Borse europee lievemente positive dopo l’avvio di Wall Street. Il Ftse Mib di Milano viaggia in modesto rialzo in area 23.780 punti, mediamente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%),

Oltreoceano, rimbalzano Dow Jones (+0,8%), S&P500 (+1,2%) e Nasdaq (+1,5%) dopo le vendite della vigilia, con l’attenzione rivolta soprattutto alle trimestrali. Microsoft (+5,5%) ha battuto le attese grazie alla crescita del cloud, mentre Alphabet (-1,8%), la casa madre di Google, ha deluso le aspettative degli analisti. Oggi sono in programma i conti di Meta-Facebook, mentre domani sarà il turno di Apple e Amazon.

In Europa tiene banco il tema dell’energia, dopo che Mosca ha tagliato le forniture di gas a Polonia e Bulgaria. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avvertito le aziende di non piegarsi alle richieste della Russia di pagare in rubli, ma crescono le preoccupazioni per uno stop degli approvvigionamenti in tutta Europa e le quotazioni della materia prima si impennano del 20%.

Il sentiment resta appesantito anche dalla prospettiva di una stretta monetaria da parte delle banche centrali per contrastare l’inflazione e dalla recrudescenza del virus in Cina, che fanno temere per un rallentamento dell’economia. Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso maggiori investimenti in infrastrutture per supportare l’economia colpita nuovamente dai lockdown.

Sul Forex l’euro/dollaro è sui minimi dal 2017 a 1,055 mentre il cambio fra il biglietto verde e yen risale a 128,2. Il tutto alla vigilia della riunione della Bank of Japan e della pubblicazione del bollettino economico della Bce.

Tra le materie prime, invertono la rotta le quotazioni del greggio con il Brent (-1,3%) a 103,2 dollari e il Wti (-1,6%) a 100 dollari, con focus sull’escalation della crisi energetica nel Vecchio Continente e sull’incremento delle scorte statunitensi evidenziato dal report dell’American Petroleum Institute.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 177 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,58%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib si distinguono in positivo Nexi (+4,3%), Moncler (+4,1%) e Ferrari (+2,9%) mentre arretrano Leonardo (-2,5%), Hera (-1,6%) e Amplifon (-1,6%).