I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,3-0,6%, preannunciando un rimbalzo dai minimi da sei settimane in avvio a Wall Street dopo il sell-off di ieri mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali.
I principali indici americani hanno chiuso la seduta di martedì in forte calo, terminando sui minimi intraday trascinati al ribasso dal listino tecnologico. Il Nasdaq ha perso il 4%, lo S&P 500 il 2,8% e il Dow Jones il 2,4%.
Nel premarket, Microsoft guadagna oltre il 3% dopo aver presentato una trimestrale migliore delle previsioni, mentre Alphabet cede oltre il 4,5% dopo aver deluso le attese. Diffusi a mercati chiusi anche i conti di Boeing e General Motor, mentre in serata usciranno quelli di Meta-Facebook.
Sullo sfondo restano i timori che la svolta restrittiva della Federal Reserve spingerà in recessione l’economia statunitense, a cui si sono aggiunte le preoccupazioni legate ai nuovi lockdown in Cina.
Il presidente cinese Xi Jinping ha promesso maggiori investimenti in infrastrutture, in una mossa che rappresenta l’ultimo step per supportare l’economia colpita nuovamente dalle restrizioni per la recrudescenza del virus.
In Europa, Mosca ha tagliato le forniture di gas a Polonia e Bulgaria dopo il rifiuto di pagare le importazioni russe in rubli, alimentando le preoccupazioni per uno stop degli approvvigionamenti.
Una decisione che ha provocato una nuova impennata dei prezzi del gas sul rischio che il provvedimento venga esteso anche ad altri paesi, facendo temere per un nuovo picco dell’inflazione.
