Global Markets Energy – TotalEnergies aumenta il buyback dopo balzo degli utili nel 1Q22

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib avanza dello 0,3%, il Dax dello 0,7% e il Ftse 100 dell’1%. A Wall Street, lo S&P 500 guadagna lo 0,6%, il Nasdaq lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,2%.

Le quotazioni del greggio sono in lieve rialzo, tra il persistere delle preoccupazioni per l’impatto sulla domanda dei lockdown in Cina, l’apprezzamento del dollaro e la Germania ha che aperto a un graduale embargo sul petrolio russo.

Intanto, secondo alcune indiscrezioni l’Opec+ probabilmente si atterrà all’accordo esistente e concorderà un altro aumento della produzione di petrolio di 432.000 barili al giorno per giugno nel corso della riunione prevista per il 5 maggio.

TotalEnergies ha annunciato un aumento del buyback dopo aver registrato un forte aumento degli utili nel primo trimestre 2022, dopo che lo scoppio del conflitto in Ucraina ha innescato un’impennata dei prezzi dell’energia. Nei primi tre mesi dell’anno l’utile netto adjusted, escluso il writedown da 4,1 miliardi di dollari principalmente legato a progetti in Russia, è cresciuto a 8,98 miliardi di dollari, battendo i 7,31 miliardi attesi dagli analisti.

La società intende riacquistare azioni per un ammontare fino a 3 miliardi di dollari nel primo semestre, in aumento rispetto ai precedenti 2 miliardi, confermando inoltre che il dividendo ad interim per il 2022 crescerà del 5% a 0,69 euro.

Secondo alcune indiscrezioni, Eni si starebbe preparando ad aprire conti in rubli presso
la Gazprombank JSC. Una mossa che asseconderebbe la richiesta del presidente russo Vladimir Putin di acquistare il gas in valuta locale, sebbene si tratterebbe di una misura precauzionale.

Mercoledì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avvertito le aziende di non piegarsi alle richieste della Russia, affermando che ciò violerebbe le sanzioni. Ma le aziende stanno cercando soluzioni alternative.

Eni starebbe facendo i preparativi mentre l’azienda continua a chiedere chiarezza alle autorità italiane ed europee su ciò che le è consentito fare, secondo quanto riportato da Bloomberg.