L’assemblea degli azionisti di Arnoldo Mondadori Editore ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2021, chiuso a livello consolidato con un utile netto, dopo la quota di pertinenza di terzi, di 44,2 milioni, in significativo incremento rispetto ai 4,5 milioni del 2020 beneficiando anche di un recupero di imposte per circa 19 milioni e di oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2020.
I soci hanno deliberato, in conformità alla proposta del Cda, di distribuire un dividendo unitario di 0,085 euro per azione ordinaria (al netto delle azioni proprie) per un
ammontare complessivo di circa 22,1 milioni, che corrisponde a un pay-out pari al 50%
dell’utile netto consolidato e a un dividend yield del 4,2% (al 31 dicembre 2021).
L’assemblea ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie per un periodo non superiore ai 18 mesi, al fine di cogliere eventuali opportunità di investimento o di operatività sulle azioni proprie. Gli acquisti potranno essere effettuati fino a un numero massimo di azioni che – tenuto anche conto delle azioni ordinarie di volta in volta detenute, direttamente e indirettamente, in portafoglio – non sia complessivamente eccedente il 10% del capitale sociale.
Ad oggi, la capogruppo detiene in portafoglio complessive 1.049.838 azioni proprie, pari allo 0,402% del capitale sociale.
Infine, i soci hanno approvato l’adozione di un Piano di Performance Share per il triennio 2022-2024 riservato all’Amministratore Delegato, al CFO – Consigliere esecutivo e ad alcuni manager che abbiano in essere un rapporto di lavoro e/o amministrazione con la Società o con le società controllate dalla stessa alla data di attribuzione delle azioni.