L’assemblea degli azionisti di Azimut Holding ha approvato il bilancio d’esercizio al 31/12/2021, che evidenzia ricavi consolidati pari a 1,449 miliardi (rispetto a 1,054 miliardi nel 2020), un Ebit di 751 milioni (rispetto a 457 milioni nel 2020) e un utile netto consolidato pari a 605 milioni (rispetto a 382 milioni nel 2020). L’utile netto della sola capogruppo Azimut Holding è stato pari a 307,5 milioni, in aumento rispetto a 288.5 milioni dell’anno precedente.
I soci hanno deliberato di distribuire un dividendo ordinario di 1,30 per azione (pari ad un dividend yield del 6,5% ai prezzi attuali), con pagamento interamente per cassa il 25 maggio 2022, con stacco cedola il 23 maggio 2022 e record date il 24 maggio 2022.
Inoltre, l’assemblea ha approvato di destinare, in conformità da quanto previsto dallo Statuto, 7,3 milioni, corrispondente all’1% dell’utile lordo consolidato, a favore della Fondazione Azimut ONLUS e 60,55 euro per ogni Strumento Finanziario Partecipativo detenuto dai “Top Key People” al momento dell’approvazione del pagamento del dividendo.
Nella stessa sede è stato approvato un miglioramento della Governance con incremento di consiglieri indipendenti (da 4 a 8) e di rappresentanza di genere nel CdA (da 4 a 7) e il nuovo Cda risulta così composto: Pietro Giuliani (Presidente), Gabriele Blei, Massimo Guiati, Paolo Martini, Giorgio Medda, Alessandro Zambotti, Michela Morando, Daniela Pavan, Giorgia Sturlesi, Elisabetta Castellazzi, Monica De Pau, Erica Angelini, Anna Maria Bortolotti, Fiorena Dalla Rizza, Marcello Foa, Silvia Priori, Vittoria Scandroglio, Costanza Bonelli, Nicola Colavito, Marco Galbiati.
L’Assemblea ha approvato anche l’autorizzazione all’acquisto fino ad un massimo di 14.000.000 di azioni proprie, pari al 9,77% dell’attuale capitale sociale, tenendo conto
delle azioni già in portafoglio al momento dell’acquisto. Il prezzo di acquisto sarà non inferiore al valore contabile implicito dell’azione ordinaria Azimut Holding e massimo unitario non superiore a 35 euro.
L’Assemblea ha inoltre approvato il meccanismo di whitewash che esime l’azionista di
relativa maggioranza dall’obbligo di OPA totalitaria nel caso il superamento delle soglie rilevanti (oltre 25%) consegua ad acquisti di azioni proprie.
Il Presidente Pietro Giuliani ha dichiarato: “chiudiamo un 2021 con risultati record per i clienti (performance netta media ponderata al 6,5%) e per gli azionisti (utile netto di 605 milioni e raccolta netta di € 18.7 miliardi)”.