Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in rialzo per i mercati azionari europei: Ftse Mib e Dax guadagna l’1,4% e il Ftse 100 lo 0,8%. A Wall Street, invece, lo S&P 500 cede lo 0,4% e Dow Jones e Nasdaq lo 0,1%.
In rialzo le quotazioni del greggio, che si avviano a chiudere il quinto mese consecutivo in guadagno nonostante la volatilità delle ultime settimane tra l’incertezza per la guerra n Ucraina e la nuova ondata della pandemia in Cina.
Con la guerra che si appresta ad entrare nel suo terzo mese, la Germania ha dichiarato che non si opporrebbe a un embargo europeo al petrolio russo, esprimendo però scetticismo sul fatto che tale misura rappresenti il mezzo più efficace per danneggiare Putin
I prezzi del petrolio restano volatili, tuttavia, con la Cina che non mostra segnali di voler allentare le misure di lockdown, nonostante l’impatto sull’economia e sulle catene di approvvigionamento globali.
Per quanto riguarda l’offerta, secondo alcune indiscrezioni l’Opec+ si atterrà agli accordi esistenti e concorderà un altro piccolo aumento della produzione per giugno durante la riunione del 5 maggio.
Chevron ha registrato il più alto utile trimestrale in quasi un decennio, in scia all’incremento della domanda di energia e dei prezzi oil & gas. Nel primo trimestre 2022, l’Eps adjusted è balzato dagli 0,90 dollari del pari periodo dello scorso anno a 3,36 dollari, inferiori però ai 3,44 dollari previsti dal consensus.
Exxon Mobil ha triplicato il proprio piano di buyback fino a 30 miliardi di dollari per il 2022, dopo l’incremento dei profitti seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina e la conseguente impennata dei prezzi dell’energia. Nel primo trimestre 2022 l’Eps adjusted è salito a 2,07 dollari dagli 0,65 dollari dello scorso anno, ma inferiori ai 2,24 dollari previsti dal consensus.
Shell ha raggiunto un accordo per acquisire Solenergi Power Private Limited da Actis per 1,55 miliardi di dollari.