Mercati asiatici – Seduta all’insegna del denaro, Giappone chiuso per festività

Seduta in rialzo per i principali listini asiatici sostenuti dal balzo dei titoli tecnologici cinesi. Giappone chiuso per festività.

Ad alimentare gli acquisti le aspettative su un possibile allentamento della repressione cinese sulle società del mondo di Internet mentre la Cina ha promesso di supportare la solidità delle cosiddette società di piattaforme.

Sostengono il sentiment anche i progressi nell’affrontare la minaccia di delisting dagli Stati Uniti che incombe su alcune società cinesi mentre i funzionari hanno sollecitato nuovi sforzi per raggiungere gli obiettivi di crescita nonostante i lockdown che stanno ostacolando l’economia della nazione.

I mercati restano nel complesso influenzati dalle prospettive sugli utili aziendali, dall’inasprimento della politica monetaria statunitense, dalla guerra in Ucraina e dall’epidemia di Covid in Cina.

Nell’after market Usa sono intanto scivolate Amazon (-9%), dopo un calo delle vendite online del 3,3%, e Apple (-2,2%) che, nonostante la crescita di vendite e utili oltre le stime, ha segnalato vincoli nelle forniture.

Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,054 e il dollaro yen a 130,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 108,2 dollari e il Wti (+0,6%) a 106,0 dollari al barile. Oro a 1.907 dollari l’oncia (+0,8%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente il 2% e il 3,4%. Hong Kong a +2,7%.

Giappone chiuso per il Giorno di Showa.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+3,1%), S&P500 (+2,5%) e Dow Jones (+1,8%).