Mercati Usa – Nasdaq in rosso in avvio con il tonfo di Amazon

Partenza negativa a Wall Street nell’ultima seduta di aprile, con il listino tecnologico penalizzato dall’andamento di Amazon (-11%) e Apple (-1,6%) in seguito alle rispettive trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,4%.

Il colosso di Cupertino ha superato le previsioni degli analisti ma ha messo in guardia sul possibile impatto dei lockdown in Cina nel trimestre in corso, mentre il gigante di Jeff Bezos ha registrato una perdita trimestrale di 3,8 miliardi di dollari e ricavi inferiori alle attese.

Nel complesso le trimestrali hanno sin qui fornito indicazioni incoraggianti, controbilanciando le persistenti incertezze legate alla guerra in Ucraina, alla recrudescenza del Covid in Cina e alla prospettiva di un minor supporto monetario da parte delle banche centrali.

Sul fronte macro, i dati di ieri hanno mostrato che nel primo trimestre 2022 il Pil Usa ha registrato a sorpresa una contrazione per la prima volta dal 2022, alimentando il dibattito su quanto la Fed possa alzare il costo del denaro prima di spingere l’economia in recessione.

I mercati continuano ad attendersi una stretta di 50 punti base nel prossimo meeting di maggio, sebbene cominci a crescere lo scetticismo tra gli investitori su quanto rapidamente l’istituto di Washington aumenterà i tassi di interesse.

Intanto sul Forex il biglietto verde rifiata dopo i guadagni degli ultimi giorni, con il cambio euro/dollaro tornato sopra 1,05 a 1,054 e il dollaro/yen in calo a 130,2 mantenendosi però in prossimità dei minimi da 20 anni.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 108,8 dollari e il Wti (+1,1%) a 106,5 dollari, mentre gli operatori continuano a valutare la possibilità di un embargo europeo al petrolio russo.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di nove punti base al 2,91% e quello del biennale di dodici punti base al 2,74%.