Zignago Vetro – Salgono i ricavi ma l’aumento dei costi penalizza la marginalità nel 1Q22

Nel primo trimestre 2022 Zignago Vetro ha realizzato ricavi per 147,33 milioni, in crescita del 33,6% rispetto ai 110,2 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. I ricavi realizzati fuori del territorio italiano sono pari a 43,4 milioni (+34,8% rispetto ai 32,2 milioni nel primo trimestre 2021) e rappresentano il 29,5% dei ricavi (29,2% nei primi tre mesi 2021).

L’Ebitda è diminuito del 2,8% a 27,6 milioni, con una marginalità al 18,7% (25,8% nel 1Q22), mentre l’Ebit è sceso del 15,4% a 12,5 milioni, con un’incidenza sui ricavi all’8,5% (13,4% nel 1Q22).

L’utile netto è risultato pari a 12,5 milioni, in aumento del 9,4% rispetto agli 11,5 milioni del primo trimestre 2021.

Gli investimenti tecnici netti realizzati nel primo trimestre 2022 dalle Società del Gruppo ammontano a 21 milioni (7 milioni nel medesimo periodo del 2021). Il Free cash flow generato dal Gruppo nel primo trimestre 2022, prima del pagamento di investimenti tecnici, è di 24,6 milioni (16,6 milioni al 31 marzo 2021). Dopo il pagamento di investimenti tecnici è pari a –0,9 milioni rispetto a 8 milioni al 31 marzo 2021.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2022, dopo il pagamento di investimenti nel trimestre per 25,5 milioni, è pari a 246,7 milioni, rispetto a 250,5 milioni al 31 dicembre 2021 e a 249,4 milioni al 31 marzo 2021.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il Gruppo prevede che anche nei prossimi trimestri la domanda di contenitori in vetro possa permanere su buoni livelli, mentre gli aumenti dei costi di produzione intervenuti nella prima parte dell’esercizio dovrebbero essere gradualmente assorbiti nei prossimi mesi, anche grazie al recupero dei prezzi di vendita, con conseguente miglioramento della marginalità.

Inoltre, il programma di ammodernamento ed espansione della capacità produttiva sta proseguendo in linea con i piani prefissati. Ciò consentirà non solo di poter meglio seguire l’evoluzione dei mercati, ma anche di raggiungere ulteriori miglioramenti in termini di assorbimento energetico e di efficientamento produttivo.