Mercati – Apertura in ribasso per l’Europa, a Milano Ftse Mib a -0,6%

Apertura negativa per le borse europee, in un contesto in cui persistono i timori legati all’elevata inflazione, alla prospettiva di una stretta monetaria delle banche centrali e ai nuovi lockdown in Cina.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 24.100 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-1%), il Dax di Francoforte (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). Chiusa Londra per festività.

Positivi i futures di Wall Street, dopo il pesante calo registrato venerdì dai principali indici americani guidato dal listino tecnologico. Il Nasdaq ha perso il 4,2%, lo S&P 500 il 3,6% e il Dow Jones il 2,8%.

Il tonfo dell’azionario Usa lo scorso mese, tra i peggiori da quando la pandemia ha travolto i mercati nel 2020, continua ad appesantire il sentiment degli operatori, in attesa della riunione della Federal Reserve in programma questa settimana.

Secondo le attese, la banca centrale Usa dovrebbe alzare i tassi di interesse di 50 punti base, il maggior incremento dal 2000. La questione rimane su quanto rapidamente i tassi dovranno salire per riportare l’inflazione sotto controllo e se il ciclo di strette dei prossimi mesi spingerà l’economia in recessione.

Le pressioni sui prezzi sono alimentate dai costi elevati delle commodity in parte dovuti alle conseguenze del conflitto in Ucraina, in una situazione che potrebbe ulteriormente peggiorare nei prossimi mesi.

Secondo alcune indiscrezioni, l’Unione europea si appresta a proporre un embargo sul petrolio russo entro la fine dell’anno, con restrizioni alle importazioni che verranno introdotte gradualmente.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in ribasso con il Brent (-0,5%) a 106,6 dollari e il Wti (-0,6%) a 104,1 dollari, in attesa del meeting Opec+ in programma questa settimana.

Sul Forex il biglietto verde continua a rafforzarsi nei confronti delle altre valute mantenendosi sui massimi da circa due anni, con il cambio euro/dollaro a 1,053 e il dollaro/yen a 130,3.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,79%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso Tenaris (-2%), Stm (-1,7%), Moncler (-1,7%), Finecobank (-1,5%), Saipem (-1,3%), Telcom Italia (-1,3%) e Cnh (-1,2%), mentre resiste Terna (+0,2%).