Mercati – Piazza Affari in rosso (-1,1%) con l’Europa, petrolio in calo

Le borse europee procedono in calo, mentre i futures di Wall Street scambiano sopra la parità, in un contesto sempre improntato alla cautela.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,1% e torna sotto quota 24.100 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-1,6%), il Dax di Francoforte (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). Chiusa Londra per festività. Rialzi di circa mezzo punto percentuale per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo le vendite di venerdì e in generale del mese di aprile.

I timori legati all’elevata inflazione, alla prospettiva di una stretta monetaria delle banche centrali e ai nuovi lockdown in Cina continuano ad appesantire il sentiment, in attesa della riunione della Federal Reserve in programma questa settimana.

Secondo le attese, la banca centrale americana dovrebbe aumentare il costo del denaro di 50 punti base, maggior incremento dal 2000. Resta da capire quanto velocemente verranno alzati i tassi nel corso dell’anno per contrastare l’inflazione senza gravare eccessivamente sull’economia statunitense.

Le pressioni sui prezzi continuano ad essere alimentate dai costi elevati delle commodity, in parte dovuti alle conseguenze del conflitto in Ucraina, in una situazione che potrebbe ulteriormente peggiorare nei prossimi mesi. Secondo indiscrezioni, l’Unione europea si appresta a proporre un embargo sul petrolio russo entro la fine dell’anno, con restrizioni alle importazioni da introdurre gradualmente.

Intanto gli ultimi dati macroeconomici hanno evidenziato una forte contrazione dell’attività economica in Cina a causa dei lockdown, mentre l’eurozona continua a crescere, seppur ad un ritmo meno elevato degli ultimi mesi. In particolare, l’indice Pmi manifatturiero della zona euro ha rallentato a 55,5 punti ad aprile, minimo da 15 mesi, rispetto a 56,5 punti di marzo.

Sul Forex l’euro/dollaro si indebolisce nuovamente a 1,052 mentre il cambio fra biglietto verde e yen è stabile a 129,9.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in ribasso con il Brent (-2,6%) a 104,3 dollari e il Wti (-2,9%) a 101,6 dollari, frenate dai dubbi sulla domanda cinese e aspettando la riunione dell’Opec+ in programma questa settimana.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,78%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate arretrano soprattutto Stm (-3,5%), Tenaris (-3%), Prysmian (-2,6%) e Pirelli (-2,6%) mentre Mediobanca (+1,3%), Italgas (+1%), Hera (+0,9%) e Unipol (+0,8%) viaggiano in controtendenza.