Piaggio – Ricavi, Ebitda e utile record nel 1Q22

Piaggio ha chiuso i primi tre mesi del 2022 con ricavi in crescita del 18,5% (+15,5% a cambi costanti) a 455,8 milioni, realizzando il miglior risultato mai registrato nel primo trimestre.

Nel periodo, il gruppo ha venduto complessivamente nel mondo 141.800 veicoli, in aumento del 5% rispetto al primo trimestre 2021, con una crescita dei volumi particolarmente sostenuta in Asia Pacific (+32,8%), seguita da Emea e Americas (+22,6%) mentre il mercato indiano, ancora condizionato dagli effetti negativi della pandemia, ha subito una contrazione dei volumi di vendita.

Nel settore delle due ruote, Piaggio ha venduto 119.000 veicoli, il 15,3% in più rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno, per un fatturato netto di 374 milioni (+26% a/a). Nel settore dei veicoli commerciali, invece, il gruppo ha venduto nel periodo 22.800 unità, in calo del 28,5% rispetto a 31.900 al 31 marzo 2021, consuntivando un fatturato netto pari a 81,8 milioni (-6,8% a/a).

A livello operativo, l’Ebitda è aumentato del 7,2% a 60,1 milioni registrando il miglior risultato mai registrato nel primo trimestre ma con una marginalità scesa al 13,2% (-140 punti base). L’Ebit ha segnato un +17,8% a 27,7 milioni, con un’incidenza sui ricavi stabile al 6,1%.

L’utile netto è cresciuto del 14,7% a 12,7 milioni, il miglior risultato mai registrato nel primo trimestre.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 441 milioni dai 380 milioni al 31 dicembre 2021, con un assorbimento di cassa di circa 61 milioni per effetto della stagionalità del business delle due ruote. Rispetto al 31 marzo 2021, l’indebitamento è diminuito di circa 7,5 milioni.

In relazione al conflitto Russia – Ucraina Piaggio ha dichiarato di seguire con grande attenzione l’evoluzione della crisi, che ha iniziato a generare incrementi dei costi delle materie prime e delle energie e che potrebbe avere significative ripercussioni sull’economia mondiale anche a seguito delle sanzioni già entrate in vigore o ancora in via di definizione. L’estrema diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti del Gruppo fa sì che l’esposizione nell’area del conflitto sia sostanzialmente nulla.