Amplifon ha archiviato il periodo gennaio-marzo 2022 con un fatturato consolidato pari a 495,8 milioni, in crescita del 15,7% (+14% a cambi costanti) su base annua.
L’Ebitda si è attestato a 109,8 milioni (+17,4%), con un’incidenza sui ricavi al 22,1%, mentre l’Ebit è salito del 28,6% a 52,2 milioni, spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati dell’8,8%.
Gli oneri finanziari netti sono cresciuti del 12,4%.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 30,7 milioni (+31,7%).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 868,6 milioni, in miglioramento rispetto agli 871,2 milioni di fine 2021.
La società rimane positiva per il prosieguo dell’anno e conferma la guidance per il 2022 comunicata lo scorso 3 marzo: ricavi di Amplifon esclusa Bay Audio in crescita high-single digit, ovvero ad un tasso superiore alla crescita attesa del mercato, un contributo di Bay Audio ai ricavi consolidati di circa 80 milioni, un’espansione dell’EBITDA margin su base ricorrente di almeno 40 punti base rispetto al 2021.
Tali aspettative non includono tuttavia eventuali significativi impatti negativi derivanti dal conflitto militare in Ucraina né cambiamenti rilevanti nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e quindi ulteriori discontinuità e rallentamenti nelle attività economiche globali. La società, infine, ricorda di non avere alcuna attività in Ucraina e Russia.