Banche (-1,9%) – Mediobanca in rialzo del 2,2%

Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dell’1,9%, contro il -2% dell’analogo europeo e il -1,6% del FTSE MIB..

Chiusura in calo per le borse del Vecchio Continente, in un clima sempre appesantito dai timori per l’elevata inflazione, i lockdown in Cina e la prospettiva di una stretta monetaria delle banche centrali.

Diversi istituti si riuniranno nei prossimi giorni a livello globale, con i riflettori puntati soprattutto sulla Fed, che dovrebbe aumentare i tassi di 50 punti base.

In Europa tiene banco la questione energetica, mentre si valuta un embargo sul petrolio russo entro la fine dell’anno. Dall’agenda macroeconomica è giunto l’inatteso rallentamento dell’attività manifatturiera negli Usa, oltre alla crescita più debole in Europa e la contrazione del settore in Cina.

L’euro resta debole poco sopra quota 1,05 dollari mentre lo spread Btp-Bund si amplia a circa 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano oltre il 2,8%.

Tornando al settore creditizio, sul Ftse Mib avanza in particolare Mediobanca (+2,2%). Fra le Mid Cap denaro su Credem (+1,2%).

L’assemblea degli azionisti della Banca Popolare di Sondrio (-0,5%) ha approvato il bilancio individuale al 31/12/2021, chiuso con un utile netto di 212,099 milioni e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario lordo di 0,20 euro per complessivi 90,677 milioni, in pagamento dal 25 maggio 2022 e con data stacco il 23 maggio prossimo.