Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata senza direzione precisa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,1%, il Dax oscilla sulla parità e il Ftse 100 cede lo 0,2%. A Wal Street, lo S&P 500 sale dello 0,2%, il Nasdaq è piattio e il Dow Jones cede lo 0,1%.
In ribasso le quotazioni del greggio, con i timori per l’impatto sulla domanda dei lockdown in Cina che mettono in secondo piano le notizie di un possibile embargo europeo sul petrolio russo.
La Commissione europea dovrebbe finalizzare a breve il lavoro sul prossimo pacchetto di sanzioni ai danni di Mosca, che potrebbe includere un divieto di acquisto di petrolio russo.
Il governo italiano ha approvato un aumento della tassa sugli extraprofitti per le società energetiche dal 10% al 25%. Una notizia negativa secondo gli analisti ma con impatti limitati.
BP ha chiuso il primo trimestre 2022 con utili superiori alle attese degli analisti, annunciando un aumento del buy back 2i 2,5 miliardi di dollari. L’utile netto adjusted è più che raddoppiato rispetto allo scorso anno a 6,25 miliardi di dollari, pari a un Eps di 32 centesimi, superando anche i 4,43 miliardi attesi dagli analisti.
