Anima – Il contesto di mercato pesa sui conti del 1Q 2022

Nel primo trimestre 2022 il gruppo Anima ha registrato commissioni nette di gestione pari a 75,3 milioni, aumentate del 7% rispetto al pari periodo del 2021.

Le commissioni di incentivo si sono ridotte a 2,5 milioni, in forte calo rispetto ai 43,4 milioni nel 1Q 2021, scontando l’andamento dei mercati. Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 88,6 milioni, in diminuzione del 29% sul 1Q 2021.

I costi operativi ordinari si sono ridotti dell’8% a 20,9 milioni, mentre il rapporto fra costi e ricavi netti (escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo) è ulteriormente sceso al 24,2% (contro il 28,0% del marzo 2021).

L’Ebitda si riduce a 67,7 milioni da 101,4 milioni a fine marzo 2021.

L’utile netto si è attestato a 30,3 milioni, in contrazione del 47% sul corrispondente periodo del 2021. L’utile netto normalizzato, che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari, fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita, è stato pari a 39,0 milioni (-42% a/a).

La raccolta netta del gruppo nel 1Q 2022 è stata positiva per 0,7 miliardi (al netto
delle deleghe di Ramo I), mentre il totale delle masse gestite a fine marzo 2022 si è fissato a 197 miliardi, aumentato di 2 miliardi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2022 risulta negativa per 41,7 milioni (rispetto ai +25,1 milioni a fine anno 2021), inclusiva del dividendo da pagarsi nel mese di maggio per circa 96 milioni.