Nel 2021 il Gruppo ha registrato una solida ripresa dei ricavi accompagnati da un miglioramento della redditività e da un’ulteriore diminuzione del debito, evidenziando una crescita dei risultati sia rispetto al 2020 sia al 2019. Un recupero frutto anche del piano di riorganizzazione industriale messo in atto dalla società negli ultimi anni, con l’obiettivo di recuperare marginalità operativa e supportare la crescita dei ricavi. La strategia di Beghelli mira a cogliere le opportunità derivanti dal rinnovamento del settore dell’illuminazione in chiave ‘green’ a livello europeo, al rafforzamento della leadership sull’illuminazione di emergenza, a cui si aggiungono le importanti prospettive legate al business della sanificazione dell’aria e ai prodotti e servizi dedicati agli anziani con la linea Salvalavita.
Modello di business
Fondato nel 1982, il Gruppo Beghelli progetta, produce e distribuisce – anche con offerta abbinata di prodotti e servizi – apparecchi per l’illuminazione tecnico professionale, per il settore della illuminazione di emergenza e realizza inoltre sistemi elettronici per la domotica e la sicurezza industriale e domestica.
Nel corso di 40 anni di esperienza, l’azienda ha guadagnato la posizione di leadership nel mercato italiano ed europeo nel settore dell’illuminazione di emergenza.
Nel 2016, Beghelli ha completato un turnaround industriale, rifocalizzando il business sul lancio di nuovi prodotti e recuperando stabilità finanziaria attraverso una politica di riduzione dei costi e ottimizzazione dei processi.
Il Gruppo reputa fondamentale l’attività di ricerca, a cui riserva ingenti investimenti, pari a circa il 4% dei ricavi annui, per sviluppare prodotti tecnologicamente innovativi sia per quanto riguarda l’aspetto funzionale, sia per il design.
L’attività di ricerca è svolta all’interno dei propri laboratori e centri sperimentali che effettuano anche la progettazione, ingegnerizzazione, collaudo e certificazione dei prodotti.
La cultura della sostenibilità e la tecnologia a servizio delle comunità sono da oltre 20 anni al centro della vision aziendale. Le urgenze ambientali, insieme a quelle legate alla sicurezza delle comunità, sono per Beghelli un impegno a trovare soluzioni sempre migliori, in grado di migliorare la vita delle persone e tutelare il Pianeta con azioni e strumenti concreti.
Un impegno che si traduce in una strategia mirata a cogliere le opportunità derivanti dal settore dell’illuminazione a risparmio energetico, al rafforzamento della leadership sull’illuminazione di emergenza, a cui si aggiungono le importanti prospettive legate la business della sanificazione dell’aria e ai prodotti e servizi dedicati agli anziani con la linea Salvalavita.
Ultimi avvenimenti
A novembre 2021, la società ha inaugurato la nuova sede di Beghelli Elplast a Brno in Repubblica Ceca, che progetta e produce apparecchi di illuminazione a completamento della gamma di prodotti del Gruppo.
La nuova sede, la cui attività operativa è iniziata a settembre 2021, si estende su una superficie coperta di 8.250 metri quadri e ospita gli uffici amministrativi, commerciali e le strutture produttive della società ed occupa oltre 90 persone.
L’inaugurazione del nuovo stabilimento si inquadra nella strategia di Beghelli del processo di focalizzazione delle proprie attività commerciali ed industriali che ha come elemento centrale i mercati Europei.
Il Gruppo è inoltre impegnato nel rilancio del progetto “Telesalvalavita Beghelli” con i nuovi “Salvavita Phone”, tramite cui è entrato nel settore della telefonia mobile dedicata agli anziani, con dei prodotti pensati per far sentire più sicure le persone in stato di necessità.
Infine, lo scorso marzo la società controllata cinese Beghelli Innovation ha venduto alcuni lotti parzialmente edificati per un controvalore di circa 1,5 milioni di euro (superiore al valore contabile di bilancio), con incasso del corrispettivo entro il corrente esercizio 2022.
Conto economico
L’ esercizio 2021 è stato caratterizzato da una sostenuta ripresa delle attività produttive e commerciali del Gruppo che ha consentito di realizzare risultati reddituali operativi in netto miglioramento sia rispetto all’esercizio 2020 sia rispetto all’esercizio 2019 a parità di perimetro (al netto degli effetti derivanti dalla cessione della partecipazione nella società Beghelli Canada).
In particolare, i ricavi sono cresciuti del 16,2% a 148 milioni, recuperando completamente i ricavi pre-pandemici registrati nel 2019 (considerando i valori normalizzati a parità di perimetro) e risultando in linea rispetto alle previsioni di budget contenute nel piano 2020-2024 approvato a settembre 2020, prevalentemente grazie alla overperformance dei prodotti per la sanificazione dell’aria.
Contestualmente, la crescita del business e il processo di ristrutturazione implementato dalla società negli ultimi anni per riorganizzare le attività hanno consentito un deciso miglioramento della reddittività.
L’Ebitda, al netto di proventi non ricorrenti pari a 1,7 milioni di cui circa 1,3 milioni di plusvalenza derivante dalla vendita, rientrante nel piano di dismissione degli asset non strategici, dello stabilimento di proprietà della società Beghelli North America, ha registrato un incremento di circa 5,3 milioni rispetto al 2020 e di circa 6,1 rispetto al 2019 (dati a parità di perimetro), con un andamento migliorativo rispetto al budget, pur tenendo conto dell’anticipazione di parte degli investimenti pubblicitari previsti nel piano strategico negli anni successivi.
L’incidenza sui ricavi è salita al 9,1%, rispetto al 6,4% del 2020 e al 5% del 2019.
La dinamica dell’Ebitda rispetto all’esercizio precedente beneficia dell’incremento dei margini industriali in percentuale rispetto ai ricavi dovuto all’aumento dei prezzi di listino effettuato dalla Capogruppo, alla riduzione dei costi di produzione e ad un miglior mix di vendita dei prodotti.
Tali effetti positivi hanno più che compensato l’incremento del costo del lavoro (+3,5 milioni) determinato dalla normalizzazione delle attività e dell’incremento dei ricavi, con conseguente minor ricorso, per le società italiane, alla Cassa integrazione straordinaria da Covid-19. Il Gruppo ha inoltre sostenuto maggiori costi pubblicitari a supporto della vendita dei prodotti per la sanificazione dell’aria (+0,7 milioni).
L’esercizio si è chiuso con un utile netto dei soci pari a 3,1 milioni, rispetto alla perdita di 8,9 milioni del 2020, beneficiando anche di una riduzione degli oneri finanziari (conseguente al minor indebitamento finanziario) e della rilevazione di componenti fiscali non ricorrenti con un impatto positivo per 0,5 milioni prevalentemente riconducibili al recupero parziale dei crediti per imposte anticipate svalutate nel corso dei precedenti esercizi.
Breakdown ricavi
Il segmento di attività della “illuminazione” include i prodotti per illuminazione d’emergenza, distinta in industriale e domestica, ed illuminazione propriamente detta (illuminazione ordinaria), che comprende apparecchi di illuminazione e sorgenti luminose (lampadine) destinati ad applicazioni industriali, del terziario e domestiche, con soluzioni tecnologiche mirate anche alla massimizzazione del risparmio energetico, al miglioramento del comfort visivo nei luoghi di lavoro e dotate di sistemi di misura e controllo remoto.
Il segmento “Altre attività” comprende gli apparecchi elettronici di consumo, nonché i sistemi elettronici destinati a soddisfare il bisogno generale della sicurezza, sia in ambito domestico che industriale, dividendosi in prodotti commerciali (o “consumer”), tra cui la linea per la sanificazione dell’aria (gamma prodotti “SanificaAria Beghelli”), e i sistemi di telesoccorso (linea “Salvalavita Beghelli”) ed “home automation”.
Nello scorso esercizio, il fatturato è cresciuto del 16,2% a 148 milioni, superando le previsioni di budget e i livelli raggiunti nel 2019 grazie soprattutto al contributo dei nuovi prodotti per la sanificazione dell’aria.
I ricavi del settore Altre attività, sono stati pari a 10,5 milioni, più che raddoppiati rispetto al 2020 essenzialmente grazie, appunto, alle vendite dei nuovi prodotti della linea SanificaAria Beghelli, che hanno avuto un ottimo riscontro di mercato.
Il core business dell’illuminazione, invece, ha segnato un +12,3% a 137,5 milioni, con un incremento sostenuto dalla normalizzazione del quadro economico congiunturale, dopo il forte impatto negativo nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19.
A livello geografico, da sottolineare che i ricavi del settore “Altre attività” sono riconducibili per circa il 95% al mercato domestico.
I ricavi netti consolidati estero nel 2021 sono stati pari a circa 70 milioni, in incremento del 9,1% rispetto all’esercizio precedente, con una crescita più pronunciata nell’area europea (+15,5% a 31,5 milioni).
L’incidenza della componente estera sul totale delle vendite consolidate è pari al 47,3%, rispetto al 50,3% dell’esercizio precedente. L’Italia, invece, ha segnato un +23,4% a 78 milioni
Stato patrimoniale
La forte performance operativa nel 2021 ha consentito una solida generazione di cassa, con un cash flow derivante dalla gestione caratteristica pari a 19,5 milioni rispetto ai 2,6 milioni del 2020.
Ciò ha contribuito a un ulteriore deleveraging, con una diminuzione del debito che ha beneficiato anche della politica attuata dalla società per la dismissione di alcuni asset ritenuti non più strategici.
A ciò si è aggiunta una migliore gestione del capitale circolante nonostante l’incremento dell’incidenza del magazzino per far fronte allo shortage di componenti, con un rapporto NWC/Ricavi migliorato di 9 punti base al 39% anche grazie al minor DSO (Days Sales Outstanding) della linea prodotti SanificaAria.
Al 31 dicembre 2021, quindi, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 43 milioni dai 55 milioni al 31 dicembre 2020, beneficiando, oltre che dei flussi generati dalla gestione operativa, anche dello svincolo del conto vincolato ove era depositato il saldo del corrispettivo derivante dalla vendita della partecipazione in Beghelli Canada (+2,1 milioni), dell’incasso della vendita dello stabilimento della società Beghelli North America (+2,4 milioni) e degli impianti fotovoltaici per circa 1,2 milioni.
Inoltre, l’indebitamento finanziario si è ridotto nonostante sia stato sottoscritto un contratto di locazione finanziaria del nuovo stabilimento in Repubblica Ceca, che ha determinato un incremento della passività finanziaria per un importo pari a circa 5,9 milioni.
Con riguardo alla gestione più prettamente finanziaria, il Gruppo ha proseguito le attività finalizzate alla dismissione degli asset ritenuti non strategici, tra cui la cessione del complesso immobiliare di Crespellano e la contestuale cessione di un terreno edificabile, la cui finalizzazione è prevista entro il 2022.
Nel 2021 il Gruppo ha realizzato investimenti in immobilizzazioni materiali complessivamente pari a 3,2 milioni, di cui 1,9 milioni per impianti e macchinari e circa 1 milioni in attrezzature industriali. Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono essenzialmente riconducibili alle spese di sviluppo capitalizzate.
Con riguardo ai disinvestimenti, si segnala che il Gruppo, nel quadro degli obiettivi di cessione degli asset non strategici, ha concluso in data 25 giugno 2021 la vendita dello stabilimento di proprietà della società controllata Beghelli North America (USA). Il corrispettivo netto di vendita è stato di circa 2,4 milioni, con una plusvalenza realizzata di 1,3 milioni.
In data 15 novembre 2021, sono inoltre stati ceduti i due rami d’azienda esercenti le attività di utilizzo e gestione di parte degli impianti fotovoltaici di proprietà di Beghelli S.p.A. (per un corrispettivo di 0,4 milioni) ed Elettronica Cimone (per un corrispettivo di 0,8 milioni) per un importo complessivo di 1,3 milioni.
Ratio
Il rapporto Net Debt/Ebitda è diminuito da 6,7x nel 2020 a 3,2x nel 2021, beneficiando della maggiore marginalità, di una migliore gestione del capitale circolante e dall’incasso di 5,7 milioni di asset non core, che hanno più che compensato gli investimenti effettuati nel periodo.
Come detto, negli ultimi anni il Beghelli ha portato avanti un processo di riorganizzazione industriale volto a un rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale della società, tramite una strategia di riduzione dei costi e ottimizzazione delle attività produttive con una politica di dismissione di asset non ritenuti strategici.
Iniziative che hanno consentito un progressivo deleveraging, con un gearing sceso sotto 0,5x lo scorso anno, e che dovrebbe proseguire anche quest’anno, con un Net Debt/Ebitda 2022 previsto a 2,1x e un rapporto Debt/Equity atteso a 0,35x (Fonte KT&Partners).
Scenario
I risultati del 2021 rappresentano una solida base di partenza per un’ulteriore crescita nei prossimi anni, con il Gruppo Beghelli intenzionato a portare a termine il processo di riorganizzazione industriale pur non sottovalutando le incertezze derivanti dal conflitto in corso tra Russia e Ucraina.
A tale riguardo, il Gruppo non registra al momento impatti diretti negativi di rilievo, né sotto il profilo commerciale, non essendo direttamente presente in tale mercato e non approvvigionandosi dal medesimo, né sotto il profilo finanziario, non essendo esposto verso imprese clienti residenti in Russia.
Con l’auspicio di un ritorno a uno scenario più stabile, la società punta quindi a concentrarsi sui piani di rilancio delle economie previsti dal Renovation Wave europeo e dal “Piano nazionale di Rilancio e Resilienza” italiano, che hanno tra i propri obiettivi la ristrutturazione degli edifici in ottica green al fine di migliorarne l’efficienza energetica, tema reso ancora più di attualità dai recenti aumenti dei prezzi dell’energia.
Tali criticità rappresentano però anche un’occasione per puntare ad una maggiore indipedenza energetica e una spinta verso la produzione di beni e servizi che utilizzino minori risorse e che consumino sempre meno.
Beghelli appare ben posizionata per beneficiare dei fondi che il Next Generation EU ha stanziato per la riqualificazione degli impianti di illuminazione, ritenendo di poter dare un contributo positivo al diffondersi di un uso più consapevole ed efficiente dell’energia.
L’impegno del Gruppo è infatti sempre più orientato a rafforzare la propria offerta di prodotti e servizi ad alta tecnologia come i sistemi di illuminazione LED, a cui si aggiungono le importanti prospettive derivanti dal business dell’illuminazione di emergenza con imminenti ed innovative nuove gamme di prodotto.
Il tutto senza dimenticare il business della linea Salvalavita con nuovi prodotti e servizi legati ad una nuova linea di telefoni cellulari per gli anziani e il business della sanificazione dell’aria, con prodotti che consentono una sanificazione continua da virus e batteri in totale sicurezza in presenza di persone.
Outlook
Per l’esercizio in corso, Beghelli prevede un incremento dei ricavi consolidati rispetto al 2021, accompagnati da un miglioramento dell’Ebitda e con livelli di indebitamento finanziario in riduzione, in un quadro complessivo di sostenibilità del proprio business.
La società resta impegnata a portare avanti il processo di riorganizzazione industriale avviato nel 2019 con l’obiettivo di recuperare marginalità operativa e supportare la crescita dei ricavi.
Linee guida alla base anche del nuovo Piano Industriale 2022-2026 con l’impegno a completare il percorso iniziato negli ultimi anni, riducendo ulteriormente i costi operativi e di struttura e confermando al contempo la politica di dismissione di asset ritenuti non strategici volta a un progressivo deleveraging.
Di seguito si riporta l’outlook pubblicato recentemente da KT&Partners:
KT&Partners stima ricavi 2022 in crescita dell’8,8% a 161 milioni, mentre l’Ebitda è previsto in aumento del 19,4% a 16 milioni portando la marginalità a sfiorare il 10%.
Dal lato patrimoniale, KT&Partners stima una diminuzione dell’indebitamento finanziario netto a 33 milioni nel 2022, che beneficia anche del cash-in di 1,5 milioni derivante dalla cessione di asset effettuata lo scorso marzo, e a 13,4 milioni nel 2024.
Per il prossimo triennio, KT&Partners stima ricavi in crescita a un Cagr 2021-24 del 6,7% fino a 180 milioni nel 2024, mentre l’Ebitda è atteso aumentare a un tasso medio annuo del 13,9% con un Ebitda margin pari all’11% nel 2024.
Borsa
Da inizio anno, le azioni Beghelli hanno perso circa il 5%, facendo comunque meglio del -8% registrato dall’indice Ftse Italia Small Cap.
Dopo aver toccato un massimo dal 2017 lo scorso 11 gennaio a 0,483 euro, il titolo ha cominciato una discesa fino al minimo dello scorso 7 marzo in area 0,30, il livello più basso da fine 2020.
Dopo la diffusione dei risultati 2021, KT&Partners ha confermato il giudizio ‘add’ su Beghelli e il fair value a 0,62 euro, pari a un potenziale upside di oltre il 50% rispetto al prezzo di chiusura di ieri di 0,37 euro.
La boutique finanziaria, nella valutazione della società, ha sottolineato di considerare anche la dismissione di asset non strategici, in linea con la strategia della società volta anche a un ulteriore deleveraging.