Edison – Ad Monti: decreto Taglia-prezzi “impatto sproporzionato” sui conti

In merito al decreto ‘Taglia-prezzi’, “la portata di questo provvedimento è sproporzionata rispetto a quello che era l’intento dichiarato del governo, cioè andare a colpire gli extra profitti generati dagli operatori energetici. Non siamo noi i soggetti giusti su cui applicare questo provvedimento. Andava strutturato in un modo diverso”.

Lo ha affermato Nicola Monti, Ad di Edison, dopo che il gruppo ha visto cadere l’utile netto del 72% a 27 milioni nel primo trimestre 2022.

“Se il governo voleva fare un prelievo sugli extraprofitti doveva fare un’una tantum sugli utili, cioè aumentare la pressione fiscale sugli utili non sul fatturato. Noi vediamo ridurre del 72% il profitto e questo senza tenere conto delle disposizioni del governo di lunedì che non abbiamo fatto in tempo a valutare. E’ un inasprimento del prelievo dal 10 al 25% che andrà ad amplificare, quando faremo i conti, la portata negativa di questo provvedimento”, ha sottolineato Monti.

“Si somma tra l’altro al decreto Sostegni di gennaio che andava a fissare un limite di prezzo sull’energia prodotta da fonti rinnovabili. Il cumulo di questi provvedimenti, per quanto riguarda noi, ha decisamente un impatto sproporzionato rispetto agli impegni. Ritengo doveroso che le imprese energetiche partecipino alla necessità di ridurre prezzi a consumatori finale, ma i provvedimenti vanno al di là della loro logica che dovrebbe essere l’extra profitto. Dovrebbero essere delle tasse aggiuntive da applicare sull’ultima riga del conto economico cioè sull’utile generato mentre in realtà si applicano sul fatturato e questo ne amplifica la portata”, ha concluso l’Ad.