Global Markets Auto – Vw prevede miglioramento crisi chip nel 2H22

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:

Giornata in ribasso per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,9%, il Ftse 100 lo 0,4% e il Dax lo 0,1%. A Wall Street, il Nasdaq perde lo 0,9% e lo S&P 500 lo 0,3%, mentre il Dow Jones avanza dello 0,1%.

Nel primo trimestre 2022 Volkswagen ha registrato un calo delle consegne del 21% a 1,9 milioni di vetture e delle vendite del 14,5% a 2 milioni. Ciononostante, i ricavi sono aumentati dello 0,6% a 62,7 miliardi, mentre l’ebitda è salito del 22,1% a 712 milioni e il risultato operativo del 75,5% a 8,45 miliardi (margine operativo del 13,5% contro il 7,7% di un anno prima). Gli utili prima delle tasse hanno toccato quota 8,9 miliardi contro i 4,5 del 2021 (+99%).

Il gruppo ha poi confermato le sue stime per il 2022 grazie a un previsto allentamento delle tensioni sul versante dei microchip nella seconda metà dell’anno. Per l’intero esercizio, Volkswagen stima un aumento delle vendite dell’8%-13%, un margine di utile operativo del 7,0%-8,5% e un aumento delle consegne del 5-10%.

Il Ceo Herbert Diess ha però sottolineato che “non è ancora possibile valutare in modo conclusivo in particolare gli effetti specifici degli ultimi sviluppi del conflitto in Russia-Ucraina o le conseguenze della pandemia di Covid-19 sull’attività del gruppo Volkswagen, sull’economia globale e sulla crescita del settore nell’anno fiscale 2022”.

Confermata, invece, la possibile Ipo di Porsche entro fine anno, mentre è esclusa la possibilità di una separazione della divisione dedicata ai motori a combustione e del business dei veicoli elettrici.

Traton, controllata del gruppo Volkswagen, ha chiuso il primo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 30% a 8,53 miliardi, mentre l’utile operativo rettificato è scivolato a 402 milioni, dai precedenti 516 milioni, sulla scia della carenza di semiconduttori e della guerra ucraina. Rivisti al ribasso i target 2022, che puntano a un ritorno sulle vendite rettificato tra il 5% e il 6% dal precedente range del 5-7%.