Industria (+1,5%) – Denaro su Cnh Industrial (+3,4%) dopo la trimestrale

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,6% a 24,242 punti. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +1,5%, superiore al +0,7% del corrispondente indice europeo.

I buoni risultati delle trimestrali hanno cercato di rafforzare l’ottimismo degli investitori che, nella giornata di oggi, punteranno gli occhi sulle mosse che adotterà la Federal Reserve per cercare di combattere l’inflazione.

In primo piano resta inoltre il conflitto russo ucraino, che rappresenta sempre un ulteriore elemento che influenzerà l’andamento e i listini di titoli e di materie prime.

L’economia cinese sta subendo drastiche conseguenze a causa dei lockdown nelle varie città che hanno creato problemi alla produzione e alla supply chain. Secondo Fitch, agenzia di rating, la Cina è esposta a un elevato rischio di rallentamento, che traghetterà il Pil del 2022 dal 4,3% al 4,8%.

Tornando al comparto Industrial di Piazza Affari, tra le big, bene Cnh Industrial (+3,4%), dopo aver diffuso i risultati del primo trimestre evidenziando ricavi consolidati in crescita del 13% (+15% a cambi costanti) a 4,65 miliardi di dollari. Vicina alla parità Interpump Group (-0,1%).

Nel segmento delle medie capitalizzazioni, chiudono in positivo Zignago Vetro (+5,1%) e Avio (+2,7%). Carel Industries e Ariston Holding perdono rispettivamente l’1,7% e il 2,3%.

Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, acquisti su Tesmec (+5,8%) e IEG (+4,7%). Vendite su Cir (-1,9%) e Prima Industrie (-2,7%).