Il gruppo Crédit Agricole ha archiviato il primo trimestre 2022 con un utile netto pari a 1,3 miliardi, in diminuzione del 24,1% sul pari periodo del 2021, un risultato che sconta gli accantonamenti su Russia e Ucraina.
Al 31 marzo scorso l’esposizione comprende: On-shore per 0,7 miliardi; off-shore on-balance sheet per 3,1 miliardi; off-shore off-balance sheet per 0,6 miliardi.
Nel periodo per quanto riguarda l’Ucraina il gruppo ha effettuato svalutazioni per 195 milioni e per la Russia 346 milioni.
L’esposizione alla Russia si è ridotta di 0,6 miliardi dal 31 dicembre 2021 e di 1,1 miliardi dall’inizio del conflitto.
Al 31 marzo 2022, l’esposizione comprende: On-shore per 0,7 miliardi di euro; off-shore on-balance sheet per 3,1 miliardi di euro; off-shore off-balance sheet per 0,6 miliardi di euro.
“Per quanto riguarda il conflitto Russia-Ucraina, il gruppo sceglie un accantonamento prudente, mentre il rischio sui crediti deteriorati è basso. I risultati del primo trimestre sono solidi, con un’attività dinamica in tutte le linee di business”, ha sottolineato il CEO Philippe Brassac.
Il prossimo 22 giugno verranno presentate le prospettive a medio termine.