Enel – Ebitda ord. +6,8% a 4,5 mld e investimenti +24,5% a 2,5 mld nel 1Q 2022, conferma stime FY 2022

Il Gruppo Enel ha archiviato il primo trimestre 2022 con ricavi per 34.958 milioni, in progresso del 89,1% rispetto a 18.490 milioni nel corrispondente periodo 2021.

Dinamica che ha beneficiato di tutti i settori di business, principalmente per le
maggiori quantità di energia elettrica prodotte e vendute a prezzi medi crescenti. La
variazione risente inoltre dei proventi realizzati dalla cessione parziale della partecipazione
in Ufinet.

L’EBITDA ordinario è salito del 6,8% a 4.486 milioni. L’incremento del margine per le maggiori quantità prodotte da fonte convenzionale, unitamente agli effetti positivi della nuova capacità installata rinnovabile e ai risultati della gestione del rischio prezzo su commodity, hanno più che compensato gli effetti negativi della generazione da fonte idroelettrica dovuti alla scarsa idraulicità e i maggiori costi di approvvigionamento sui Mercati Finali.

L’EBIT è stato pari a 2.679 milioni, in aumento del 4,4%, dopo la contabilizzazione di ammortamenti e svalutazioni cresciuti del 12,8% a 1,8 miliardi.

Il conto economico ha chiuso con un utile netto ordinario del Gruppo in crescita del 18,9% a 1.443 milioni. Un incremento riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa, che include il provento realizzato dalla cessione parziale della partecipazione in Ufinet, alla minore incidenza delle interessenze di terzi, agli effetti positivi derivanti dalla gestione finanziaria netta e ai risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto.

L’Indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2022 cifrava in 59,1 miliardi, in aumento rispetto 7,2 miliardi di fine 2021.

Un incremento sostanzialmente riconducibile agli investimenti del periodo, al pagamento di dividendi per 2.120 milioni, all’acquisizione di ERG Hydro (ora Enel Hydro Appennino Centrale) in Italia per 1.196 milioni, al negativo andamento dei flussi di cassa operativi che risente anche dei provvedimenti governativi sul settore elettrico e all’effetto cambi negativo.

Gli investimenti sono cresciuti del 24,5% a 2.533 milioni. Sono cresciute principalmente le risorse per Enel Green Power (+30% a 1,1 miliardi, il 43,2% del totale), Infrastrutture e Reti (+16,2% a 1,06 miliardi, il 41,7% del totale) e Mercati Finali (+72,2% a 186 milioni, il 7,3% del totale).

Il management ha confermato la guidance fornita in occasione della presentazione del Piano Strategico 2022-2024 nel novembre 2021: nel 2022, il Gruppo prevede un EBITDA ordinario compreso tra 19,0 e 19,6 miliardi e un utile netto ordinario compreso tra 5,6 e 5,8 miliardi.

Nella call con gli analisti, il CFO Alberto De Paoli ha detto che, con l’aumento del prelievo sui cosiddetti extraprofitti, salito dal 10 al 25% dopo l’approvazione del Decreto aiuti da 14 miliardi, il gruppo stima un impatto di circa 100 milioni di euro.