Fincantieri ha chiuso il primo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 17,8% a 1.681 milioni, escluse le attività passanti pari a 3 milioni, riflettendo il positivo andamento di tutti i settori in cui opera il gruppo.
In particolare, il settore Shipbuilding ha consolidato l’andamento già registrato nel 2021 crescendo del 6% a 1.330 milioni grazie agli elevati volumi di produzione dei cantieri italiani del Gruppo. I ricavi di Offshore e navi speciali, in aumento del 98,7%, hanno confermato l’efficace strategia di riposizionamento del Gruppo nella costruzione di navi speciali per il settore eolico offshore.
Sistemi, Componenti e Servizi ha segnato un incremento dei ricavi del 31,4% trainato dall’area di business Infrastrutture, anche grazie alla acquisizione del gruppo FINSO avvenuta nel secondo semestre 2021. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 71% (78% nel primo trimestre 2021), Offshore e Navi speciali per il 10% (5% nel primo trimestre 2021) e Sistemi, Componenti e Servizi per il 19% (17% nel primo trimestre del 2021) sul totale ricavi e proventi di Gruppo.
L’Ebitda è cresciuto del 17,2% a 118 milioni con una marginalità stabile al 7%, nonostante l’ulteriore incremento dei prezzi delle materie prime registrato nei primi mesi del 2022, accentuato dal conflitto russo-ucraino.
La crescita dell’Ebitda è riconducibile principalmente al settore Shipbuilding (Ebitda margin pari al 8,3%) e riflette il miglioramento della marginalità unitamente all’incremento dei volumi per lo sviluppo dell’ingente carico di lavoro acquisito negli ultimi anni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 940 milioni dagli 859 milioni al 31 dicembre 2021, principalmente per effetto delle dinamiche tipiche del capitale circolante relativo al business cruise, che prevede sei consegne nella restante parte dell’esercizio, e dagli investimenti del periodo.