L’utile netto del 1Q 2022 del gruppo, pari a 1.670 milioni escludendo 0,8 miliardi di
rettifiche di valore per Russia e Ucraina, è in linea con l’obiettivo di oltre 5 miliardi per l’anno in corso. L’utile netto contabile è pari a 1.024 milioni di euro. Tutti i crediti cross-border verso la Russia sono in bonis e classificati a Stage 2.
La formula del Piano di Impresa 2022-2025 e, in particolare, l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto al 2025 sono confermati.
Le principali iniziative industriali previste sono in corso:
- forte riduzione del profilo di rischio, con un conseguente taglio del costo del rischio: nello specifico, – forte deleveraging, con una diminuzione di 4,8 miliardi dello stock di crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche, nei primi quattro mesi dell’anno, equivalente all’ammontare dell’esposizione verso Russia e Ucraina, riducendo l’incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche sui crediti complessivi al di sotto dell’ 1% e anticipando l’obiettivo del Piano; – focus sul piano d’azione dedicato per la Divisione Banca dei Territori; – estensione della protezione di cybersecurity antifrode a nuovi prodotti e servizi per la clientela retail, includendo l’utilizzo dell’intelligenza artificiale; – – completamento della prima operazione in Italia di trasferimento del rischio di credito su un portafoglio di crediti immobiliari commerciali (1,9 miliardi)
- riduzione strutturale dei costi, resa possibile dalla tecnologia: – costituzione della nuova Banca Digitale (Isybank); – internalizzazione delle competenze core IT; – chiuse oltre 450 filiali tra il quarto trimestre 2021 e il primo trimestre 2022 in vista del lancio
della nuova Banca Digitale; – razionalizzazione del patrimonio immobiliare in Italia, con una riduzione di circa 250 mila metri quadri tra il quarto trimestre 2021 e il primo trimestre 2022; – circa 900 uscite volontarie nel primo trimestre 2022 - crescita delle commissioni, trainata dalle attività di Wealth Management, Protection &
Advisory - forte impegno ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e
grande focus sul clima - le persone del Gruppo sono la risorsa più importante, tra cui: – assunti circa 700 professional tra il 2021 e il primo trimestre 2022; – riqualificate circa 375 persone e circa 1,7 milioni di ore di formazione nel primo trimestre
- supporto per far fronte ai bisogni sociali
- forte focus sull’inclusione finanziaria: – concessi oltre 2 miliardi di credito sociale (obiettivo di 25 miliardi di flussi cumulati nel Piano di Impresa)
- continuo impegno per la cultura
- accelerazione dell’impegno a zero emissioni nette
- supporto alla clientela nella transizione ESG/climate: – erogati circa 20 miliardi tra il 2021 e il primo trimestre 2022 dei circa 76 miliardi di nuovo credito disponibile a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021-2026.
Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices e si
classifica prima tra le banche europee in tre delle principali valutazioni internazionali ESG,
MSCI, Sustainalytics e Bloomberg ESG Disclosure Score.