Lo scorso 17 dicembre il CdA ha approvato il Piano Strategico 2022-2026, presentato alla Banca Centrale Europea, al Single Resolution Board e alla DG Competition nell’ambito
dei vari iter informativi, approvativi e regolamentari. Nel complesso l’entità del rafforzamento patrimoniale è attualmente stimata in 2,5 miliardi ed è riflessa nel Capital Plan inviato alla Banca Centrale Europea il 30 marzo scorso e sviluppato secondo ipotesi coerenti con il suddetto Piano Strategico.
L’istituto ha annunciato che il prossimo 23 giugno presenterà il piano industriale e riportato che: “Al momento il Piano è in corso di revisione al fine di definirne in dettaglio le direttrici e le azioni sottostanti, di tener conto dell’evoluzione del mutato scenario economico e di recepire quanto derivante dal confronto con BCE e Dg Comp. L’approvazione del Piano rivisto costituisce presupposto essenziale per l’avvio dei processi autorizzativi di cui sopra e le posizioni delle predette Autorità costituiscono a loro volta un presupposto indefettibile per l’operazione di rafforzamento patrimoniale prevista dal Piano. La Banca sta fornendo tutti i chiarimenti richiesti dalle Autorità ma attualmente non vi è una stima precisa dei tempi necessari alle Autorità competenti per portare a termine i rispettivi processi approvativi”.