SIT – “Made to Matter”: il piano per la creazione di valore sostenibile nella transizione energetica

Il nuovo piano di Sostenibilità al 2025 presentato da SIT conferma l’impegno della società nel guidare il cambiamento verso la transizione energetica, agendo come un player di riferimento nel processo di innovazione in ottica green. Le tematiche ESG sono infatti da sempre parte integrante del modello di business aziendale, attraverso una strategia mirata alla creazione di valore sostenibile di lungo periodo per tutti gli stakeholder. Il piano è sostenuto da risorse economiche per oltre 8 milioni e prevede, tra le iniziative fondamentali, la definizione di un piano per un’ulteriore riduzione delle emissioni, rispetto a quanto già ottenuto nel triennio 2019-2021 (- 8% di riduzione per dipendente), oltre all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici per aumentare del 12% l’energia da fonti rinnovabili a livello di gruppo, che consentiranno inoltre di assorbire il 18% dei fabbisogni energetici a livello locale. Previste oltre 50 iniziative divise in tre macro-aree per contribuire a 11 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’agenda Onu 2030.

SIT ha presentato “Made to Matter – Our commitment to making the difference”, il suo primo piano di Sostenibilità al 2025 che conferma l’impegno della società nel guidare il cambiamento verso un mondo più sostenibile ed etico, mediante un approccio sistematico e coerente alle buone pratiche presenti all’interno della sua value proposition fin dalla fondazione.

La condotta etica e responsabile del business, l’attenzione all’ambiente e la responsabilità sociale costituiscono infatti da sempre capisaldi capaci di generare, nei decenni della storia del Gruppo, una crescita economica costante, duratura, e sostenibile.

SIT è leader nella creazione di soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi per un mondo più sostenibile ed opera, a livello globale, in settori chiave delle tecnologie abilitanti per la transizione energetica.

Chiara de’ Stefani, Corporate Sustainability Director di SIT

“SIT vuole guidare il cambiamento verso la transizione energetica agendo come partner sostenibile per la creazione di soluzioni per l’efficienza energetica e la tutela delle risorse naturali”, afferma Chiara de’ Stefani, Corporate Sustainability Director di SIT.

“Non a caso abbiamo chiamato questo piano ‘Made to Matter’, un impegno concreto nel portare a compimento progetti che fanno davvero la differenza sia nel nostro settore, sia nel contesto economico e sociale complessivo. Il piano è la testimonianza di come SIT continuerà a generare valore sostenibile a lungo termine, in tutte le dimensioni che legano la nostra azienda agli stakeholders”.

La società ha sempre svolto un ruolo fondamentale nei passaggi che hanno contraddistinto le tappe dello sviluppo sostenibile, agendo da propulsore dell’innovazione e del miglioramento continuo in ottica “green”.

Un impegno che vede SIT in prima linea nell’attuale processo di decarbonizzazione, con l’obiettivo di “fare la differenza” in primo luogo per quanto riguarda la sostenibilità di prodotto, a partire dalle opportunità legate alla green economy, con particolare focus sull’utilizzo di gas alternativi come l’idrogeno.

Il percorso della sostenibilità

Come detto, il nuovo piano rappresenta l’ultimo step di un percorso intrapreso da SIT nel corso degli anni volto all’integrazione di innovazione e sostenibilità all’interno delle performance di business.

Un percorso accelerato ulteriormente con la quotazione in Borsa avvenuta nel 2018 e culminato lo scorso anno con la definizione di un assetto di Governance dedicato a delineare la strategia di Sostenibilità del gruppo, per perseguire il “successo sostenibile”.

Ciò ha portato alla nomina di un Corporate Sustainability Director e di una struttura dedicata alla definizione, implementazione e all’attuazione di tutte le iniziative e i progetti ESG.

Nel riflettere l’articolato background di SIT, il Piano proietta la Società nel futuro prossimo e ne disegna strategia e indirizzi con l’obiettivo di accelerare il cambiamento sostenibile. Le azioni contenute nel piano ambiscono a contribuire al raggiungimento di 11 obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’agenda Onu 2030. Si tratta di oltre 50 iniziative e progetti che coinvolgono tutte le aree aziendali e prevedono rilevanti investimenti economici nell’arco temporale di riferimento.

A sostegno delle iniziative in programma, infatti, il management ha stanziato risorse per oltre 8 milioni (Capex/Opex), già inclusi nelle previsioni economiche-finanziarie, che rappresentano una significativa rifocalizzazione delle risorse verso progetti legati ai temi ESG.

Made by Us

La prima macro-area in cui si articola il piano è quella che riflette la creazione di valore sostenibile di lungo termine per tutti i portatori di interesse, tramite lo sviluppo internazionale del business, l’accesso a fonti di finanziamento allineati ai criteri ESG e il rafforzamento dei presidi di Gruppo per la condotta etica e responsabile del business.

Il primo punto della strategia riguarda lo sviluppo internazionale del business e in particolare, per quanto riguarda la divisione Heating, l’ulteriore espansione negli Stati Uniti dopo aver acquisito nel 2021 la linea di prodotto NGA relativa alle valvole elettroniche per gli scaldabagni ad accumulo.

Nello Smart Gas Metering, invece, il focus è sull’ingresso nei nuovi mercati UK e India con l’obiettivo di replicare il successo ottenuto in Italia, mentre nel Water Metering l’obiettivo è rafforzare ulteriormente la presenza internazionale della controllata Janz, mediante innovazione di prodotto e l’introduzione dello smart water meter nel 2023.

Il tutto mantenendo il 100% delle fonti di finanziamento ESG-linked. Nel corso del 2021, SIT ha rifinanziato il proprio debito in portafoglio con un bond decennale da 40 milioni e un finanziamento di 5 anni con un pool di banche, a cui lo scorso marzo si è aggiunto un contratto di finanziamento da 15 milioni con Cassa Depositi e Prestiti, finalizzato a sostenere nuovi investimenti in tematiche ambientali, efficientamento energetico, promozione dello sviluppo sostenibile, green economy e per la costruzione dei laboratori di R&D nella nuova sede del gruppo.

Parallelamente, la società mira a rafforzare il proprio framework ESG, puntando a raggiungere entro il 2024 il rating di sostenibilità “Gold” di EcoVadis (agenzia di rating internazionale che misura le performance di Responsabilità Sociale d’Impresa delle aziende), dopo aver ottenuto la medaglia di “bronzo” nella valutazione 2020 e la certificazione “Silver” nel 2021.

Anche per questo SIT intende perseguire un’evoluzione del Report di Sostenibilità attraverso un crescente coinvolgimento degli stakeholder nell’analisi di materialità e rafforzare i presidi di Gruppo che regolano la condotta del business mediante policy e procedure in ambito diritti umani, ambiente, anticorruzione, concorrenza.

Prevista, infine, l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite nel 2023.

Made for Future

Questa seconda macro-area definisce la responsabilità ambientale con l’impegno a sviluppare prodotti che consentono di ridurre consumi energetici ed emissioni, grazie alle soluzioni hydrogen-ready e alle altre tecnologie di prodotto.

A tal proposito, SIT mira a rafforzare la propria leadership e ampliare la gamma prodotti di soluzioni funzionanti al 100% a idrogeno verde anche con soluzioni “Dual Fuel” in ambito Smart Gas Metering.

SIT è infatti in prima linea sul fronte della green&hydrogen economy, partecipando attivamente alle sperimentazioni e sviluppo di nuovi prodotti finalizzati all’utilizzo dell’idrogeno sia nell’ambito del riscaldamento residenziale (fornitore leader nel mondo di valvole per caldaie che utilizzano fino ad una percentuale del 100% di idrogeno), che dei contatori smart.

Forti del successo dell’esperienza nel Regno Unito con il progetto “Hy4Heat”, il gruppo intende ora partecipare a sperimentazioni internazionali per l’uso residenziale di idrogeno anche in altri paesi europei (come Olanda e Germania).

L’impegno verso la responsabilità ambientale si traduce però anche nel miglioramento dei processi interni di sviluppo, produzione e organizzazione, come testimoniato dalla riduzione dell’8% delle emissioni di Co2 per dipendente già avvenuta nel triennio 2019-2021.

A tal proposito è previsto il completamento del progetto di carbon footprint di prodotto e di organizzazione, portando a termine la mappatura delle emissioni di Scope 3 e definendo ulteriori target di riduzione delle emissioni Co2: azioni che saranno raccolte in un piano specifico previsto entro il 2023.

In programma, inoltre, l’installazione di due nuovi impianti fotovoltaici, con l’obiettivo di coprire il 18% dei fabbisogni energetici dello stabilimento di Rovigo, il più energivoro del Gruppo, aumentando la quota di energia rinnovabile del 12% a livello di gruppo e del 18% rispetto alla copertura del fabbisogno energetico a livello locale.

Dal lato prodotti, è prevista un’accelerazione sull’innovazione con l’introduzione di logiche e procedure di eco-design a tutti i nuovi prodotti e l’utilizzo di plastiche riciclate nella produzione di contatori gas per almeno l’80% dell’involucro.

Infine, SIT intende promuovere un progressivo coinvolgimento dei fornitori strategici in iniziative di sostenibilità, con un grado di copertura del 25% nel 2023, del 50% nel 2024 e del 75% nel 2025, oltre a un’analisi dei flussi logistici per l’implementazione di azioni di miglioramento della carbon footprint.

Made with Care

L’ultima macro-area riguarda la responsabilità sociale dell’azienda, ossia come SIT interpreta il proprio impegno nello sviluppo e crescita delle sue comunità di riferimento, i propri collaboratori e stakeholder locali.

Tra gli obiettivi del piano, infatti, figura anche la volontà di aumentare il benessere dei dipendenti e l’impegno nelle comunità locali. La società ha quindi intenzione di:

– implementare un’analisi di benchmark retributivo dell’azienda per colmare eventuali gap retributivi di genere;

– adottare i più elevati standard nell’ambito della gestione delle risorse umane, attraverso l’assessment sugli indicatori di “Great Place to work”, con un focus specifico su quelli di diversity & inclusion, per promuovere l’inclusione sociale;

– promuovere schemi di incentivazione dei collaboratori, a breve e medio termine (MBO e LTI), con obiettivi legati alla sostenibilità per allineare obiettivi aziendali al well-staying individuale;

– promuovere corsi di formazione digitale basati sulla valutazione dei fabbisogni formativi dei dipendenti.

Infine, nasce la Fondazione SIT, che promuoverà iniziative sociali come strumento di inclusione e sviluppo del talento nei giovani.

Digital Transformation, Innovazione e Lean Culture

Digitalizzazione, Innovazione Tecnologica e Cultura Lean supportano la trasformazione e abilitano i processi organizzativi e di sviluppo dei prodotti SIT, rappresentando quindi elementi trasversali e abilitatori del piano.

Nell’ambito della Digital Transformation, un ruolo centrale è rappresentato dall’innovazione del modello di business per offrire servizi digitali che possano da un lato costituire opportunità di business continuativo ma anche fondati su tematiche ESG atte a diffondere la cultura “Digital e Green” tra clienti e gli stakeholder tutti.

L’uso crescente delle tecnologie dell’Industria 4.0 e dell’Internet of Things negli stabilimenti produttivi consentirà di monitorare e aumentare l’efficienza produttiva e ridurre gli sprechi, mentre tecnologie di Realtà Aumentata permetterà di interagire da remoto con clienti e fornitori, riducendo così trasferte e relative emissioni e consumi aumentando il livello di servizio.

Il piano prevede poi il completamento, entro l’anno prossimo, del nuovo Headquarter a Padova che comprende i laboratori di innovazione e sviluppo comprensivi di impianti all’avanguardia per il test dell’idrogeno, aperti a clienti e stakeholder, progettata con criteri innovativi, aggiornati per essere ecologici, intelligenti ed espressione della cultura Lean.

Focus, infine, sulla cyber security come politica di risposta agli incidenti contro gli attacchi informatici con incremento dei test di penetrazione e delle valutazioni di vulnerabilità e formazione per il 100% della popolazione aziendale con identità digitale.