Diasorin firma un accordo di partnership con B·R·A·H·M·S GmbH, società di Thermo Fisher Scientific, per lo sviluppo e la commercializzazione del nuovo LIAISON B·R·A·H·M·S MR-proADM.
Si tratta di un test di immunodiagnostica che permetterà di valutare il grado di severità di diverse patologie, migliorando la presa in carico e la gestione dei pazienti e sarà inizialmente disponibile nei paesi che accettano la marcatura CE a partire dal primo trimestre 2023, mentre il lancio negli Stati Uniti è previsto nel secondo semestre del 2024.
Sarà un test in vitro completamente automatizzato che, usando la tecnologia della chemiluminescenza (CLIA), permetterà di quantificare il biomarcatore MR-proADM su campioni di plasma.
Come evidenziato estensivamente in letteratura e dimostrato con evidenze mediche, tale biomarcatore rilasciato nel corso di infezioni e infiammazione permette di effettuare una stratificazione del rischio clinico ottimale supportando lo specialista nelle decisioni relative al giusto livello di intensità di cura del paziente.
Insieme alla valutazione clinica e ad altri risultati di laboratorio, il test fornirà un supporto
nella gestione clinica di una serie di condizioni severe come la sepsi e lo shock settico, ma
anche nelle infezioni delle basse vie respiratorie, in quelle del tratto urinario e nelle
condizioni disfunzionali del rene.
Un ritardo nella cura dei pazienti che si presentano al pronto soccorso con un sospetto di
infezione può portare ad un aumento della durata della degenza, all’aggravarsi della
patologia e ad un maggior rischio di mortalità nel caso di sepsi.
Una diagnosi accurata del livello di severità è quindi cruciale per l’immediata definizione di un percorso terapeutico appropriato in triage e per migliorare la gestione complessiva del paziente, specialmente in situazioni di maggiore occupazione delle terapie intensive.
Il test potrà essere eseguito sugli analizzatori automatizzati CLIA della famiglia LIAISON e si configurerà come una soluzione pronta sia nel contesto del pronto soccorso che delle
unità di terapia intensiva degli ospedali.
In pronto soccorso, la quantificazione del biomarcatore MR-proADM può essere utilizzata come supporto per valutare urgenza e necessità di ricovero ospedaliero, mentre in terapia intensiva tale valutazione permetterà di supportare la decisione relativa agli aggiustamenti terapeutici e di identificare quei pazienti clinicamente stabili che possono essere dimessi anticipatamente verso un reparto di cura ordinario, rendendo più efficiente la gestione delle risorse della terapia intensiva.
“Siamo orgogliosi di annunciare questa nuova partnership con B·R·A·H·M·S, società di
Thermo Fisher Scientific, che conferma ancora una volta la nostra capacità di crescere e
arricchire la nostra offerta di test di specialità anche attraverso collaborazioni con i nostri
partner strategici”, ha commentato Carlo Rosa, CEO di Diasorin. “Il nuovo test fornirà un
supporto concreto per la definizione di un percorso clinico e per l’ottimizzazione delle risorse di terapia intensiva, attività che si è rivelata fondamentale durante la pandemia di Covid-19”.