Infineon ha riportato i risultati del secondo trimestre 2022, chiusi con ricavi in aumento a 3,3 miliardi (+4% t/t; +22% a/a) e un utile netto di 469 milioni (+3% t/t; +131% a/a). Nel periodo il produttore di chip tedesco ha continuato la crescita nei segmenti Automotive ATV (+7% t/t; +22% a/a), Industrial Power Control IPC (+13% t/t; +19% a/a) e Connected Secure System CSS (+5% t/t; +36% a/a) mentre la linea Power & Sensor Systems (-3% t/t; +18% a/a) ha registrato una leggera diminuzione.
Il gross margin è migliorato al 42,9% (41,5% 4Q21; 36% 1Q21) e l’adjusted gross margin al 45,4% (43,9% 4Q21; 39,3% 1Q21). Gli EPS diluiti sono sostanzialmente raddoppiati su base annua a 0,35 euro (stabili rispetto al quarto trimestre 2021).
La guidance per il terzo trimestre indica ricavi pari a 3,4 miliardi, con il segmento ATV atteso in crescita “mid-single digit”. L’outlook full year mostra un fatturato di 13,5 miliardi (più o meno 500 milioni) e un segment result margin superiore al 22% (precedentemente 22%), oltre a un free cash flow di circa 1,1 miliardi.
Nonostante gli ottimi risultati per il secondo trimestre e l’aumento della guidance full year, grazie all’ottimo andamento della domanda di semiconduttori in un contesto ancora caratterizzato da una carenza globale, gli analisti guardano con preoccupazione ai problemi nella supply chain, ritenendo che le indicazioni della società anticipino un rallentamento dell’economia.