Mercati – Apertura debole per l’Europa, a Milano Ftse Mib a -0,1%

Apertura negativa per le borse europee, in un clima in cui l’elevata inflazione, la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante e il rischio di un rallentamento dell’economia continuano ad appesantire il sentiment dei mercati.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 23.450 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Volatilità resta la parola d’ordine sui mercati dopo la quinta settimana consecutiva in discesa per l’azionario globale e i bond, tra i timori legati alla crescita economica, l’inflazione e i rischi connessi alla guerra in Ucraina.

In Cina, il premier Li Keqiang ha avvertito di una situazione occupazionale “complicata e grave” dal momento che Pechino e Shanghai hanno inasprito i limiti di movimento agli abitanti nel tentativo di contenere i nuovi focolai del Covid 19.

Per quanto riguarda la situazione ucraina, oggi è in programma un discorso del presidente russo Vladimir Putin alla parata del 9 maggio, in cui potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse del conflitto in corso.

Intanto, il G7 si è impegnato a uno stop al petrolio russo in tempi che consentano forniture alternative, con una collaborazione tra partner per assicurare flussi stabili e sostenibili, accelerando la riduzione dalla dipendenza dai combustibili fossili.

Un simile provvedimento è allo studio anche dell’Unione europea. Manca ancora l’accordo definitivo sul sesto pacchetto di sanzioni, che dovrebbe prevedere la fine delle importazioni da Mosca entro sei mesi per il greggio, salvo un periodo più lungo per Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 111,9 dollari e il Wti (-0,6%) a 109,2 dollari, reduci dalla seconda settimana consecutiva di guadagni.

Sul fronte macro, nei prossimi giorni l’attenzione sarà rivolta soprattutto sul report sui prezzi al consumo Usa in uscita mercoledì, che secondo le attese dovrebbe mostrare il primo rallentamento dell’inflazione dopo sette mesi.

Intanto sul Forex il biglietto verde continua a rafforzarsi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sceso sotto quota 1,05 e il dollaro/yen in rialzo a 131,3.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 205 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,18%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Leonardo (+1,9%) e Unicredit (+1%), mentre arretrano Stm (-1,3%), Interpump (-1,3%) e Tim (-1,2%). In programma oggi il Cda per l’approvazione dei risultati di Bper (-0,3%).