Mercati Usa – Si chiude un’altra ottava in negativo

Il Nasdaq registra la quinta settimana consecutiva di ribasso, la peggiore striscia negativa dal quarto trimestre del 2012, al pari dello S&P500 che aveva realizzato la stessa performance nel secondo trimestre del 2011.

Nell’ultima seduta settimanale gli indici sono partiti negativi tentando, invano e diverse volte, la via del rimbalzo.

Dow Jones e S&P500 terminano con un ribasso rispettivamente dello 0,3% e dello 0,6% chiudendo vicini ai massimi intraday.

Al contrario, Nasdaq e Russell 2000 finiscono in calo del 1,4% e del 1,7% non lontani dai minimi di giornata.

Seduta ancora nervosa per Amazon (-1,5%) e Facebook (2,2%), mentre prosegue il crollo di Shopify (-8,6%) in caduta libera per la terza giornata consecutiva.

VIX in calo (-3%) a 30,2 punti.

Il nervosismo del listino è accentuato anche dalla continua impennata dei rendimenti obbligazionari che venerdì sono saliti sulla scadenza decennale di altri sette punti base al 3,12%.

Tra le materie prime, il petrolio guadagna oltre un punto percentuale risalendo al di sopra dei 109 dollari al barile.

Tra i metalli preziosi, sia l’oro che l’argento sembrano aver raggiunto una base di consolidamento resistendo, per la seconda seduta consecutiva, al nuovo ribasso dei mercati azionari.

Sul mercato valutario il dollaro si indebolisce lievemente verso le principali valute scivolando a 1,054 nei confronti della moneta unica e 130,5 rispetto allo yen, mentre si rafforza sia contro lo yuan cinese a 6,65 che a 69 verso il rublo russo.