Nel primo trimestre 2022 GVS ha realizzato ricavi consolidati pari a 81,1 milioni (-21,3%), ma in crescita del 17,3% grazie al contributo delle ultime acquisizioni e sterilizzando l’impatto delle vendite derivanti dal diffondersi della pandemia da Covid19 nel 1Q2021 (vendite normalizzate pari a 69,1 milioni).
L’EBITDA normalizzato, rettificato dei proventi e oneri ricorrenti, si è attestato 20,8 milioni, -51,6% rispetto ai 42,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (25,9 milioni il valore normalizzato dagli effetti COVID nel 1Q2021).
L’EBIT normalizzato è stato pari a 15,7 milioni (-59,4%) rispetto ai 38,8 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente (21,8 milioni il valore normalizzato dagli effetti COVID nel 1Q2021).
Il periodo si è chiuso con un risultato netto normalizzato di 16,4 milioni rispetto a 32,1 milioni del 1Q2021 (19,2 milioni il valore normalizzato dagli effetti COVID nel 1Q2021).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 166,1 milioni (incluso effetto IFRS 16 per 11 milioni) rispetto a 107,8 milioni al 31 dicembre 2021, a seguito principalmente dell’acquisizione del 100% di STT a marzo 2022 per 60,8 milioni e in considerazione del previsto futuro pagamento dell’earn-out di 7,7 milioni.
GVS conferma per il 2022 la previsione di una moderata crescita in termini di fatturato rispetto al 2021, assorbendo quindi positivamente la riduzione dei valori straordinari registrati lo scorso esercizio per la vendita di “disposable mask”, anche grazie al contributo positivo delle acquisizioni più recenti.
In termini di EBITDA margin la società si attende una limitata diluizione, rispetto ai risultati raggiunti nel corso del 2021, per effetto delle stesse acquisizioni.