Mercati – Accelerano con l’avvio positivo di Wall Street, Milano a +2%

Si intensificano gli acquisti sulle borse europee e Wall Street rimbalza in avvio, malgrado i persistenti fattori di incertezza che continuano ad alimentare la volatilità sui mercati.

Il Ftse Mib di Milano viaggia in rialzo del 2% in area 23.280 punti, in accelerazione così come il Dax di Francoforte (+2,1%), il Cac 40 di Parigi (+1,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%) e il Ftse 100 di Londra (+1,1%). Ben intonati anche gli indici americani Dow Jones (+1,2%), S&P500 (+1,4%) e Nasdaq (+1,6%) dopo pochi minuti di scambi.

Gli acquisti odierni non cancellano comunque le preoccupazioni legate all’elevata inflazione e all’inasprimento della politica monetaria, che rischia di rallentare la crescita o persino spingere alcuni Paesi in recessione. A ciò si aggiungono la guerra in Ucraina e i lockdown in Cina, che gettano ulteriori dubbi sull’outlook economico.

Nei prossimi giorni si attendono i dati americani sui prezzi al consumo e gli interventi di alcuni esponenti della Fed, per trarre eventuali indicazioni sul ritmo con cui la banca centrale americana alzerà i tassi. Ieri Raphael Bostic (Fed di Atlanta) si è espresso in favore di altri ritocchi da 50 punti base, minimizzando la probabilità di interventi da 75 punti base, sebbene non siano da escludere.

Dall’agenda macroeconomica odierna è giunto l’indice tedesco Zew di maggio, che segnala un miglioramento della fiducia degli investitori, pur rimanendo fortemente negativo (-34,3 punti, -41 ad aprile), principalmente a causa della guerra.

L’Istat invece ha reso noto che la produzione industriale italiana è rimasta invariata a marzo (+3% a/a) e ha diffuso la nota mensile di aprile, in cui afferma che l’incertezza sull’evoluzione dell’economia domestica rimane elevata.

Sul Forex l’euro/dollaro è tornato in area 1,056 mentre il cambio tra biglietto verde e yen resta poco sopra quota 130.

Tra le materie prime si ferma la discesa delle quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 106,1 dollari e il Wti (+0,3%) a 103,4 dollari, dopo il crollo di ieri tra i timori per un rallentamento dell’economia e le indiscrezioni su un ammorbidimento delle sanzioni europee sul petrolio russo.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 2,99%.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap spicca Bper (+10,5%) all’indomani dei risultati che hanno evidenziato un utile sopra le attese. Acquisti anche su Unicredit (+6,8%) e Inwit (+4,3%). In calo invece Saipem (-4,6%) e Leonardo (-3,2%).