Obbligazioni – Tassi europei in forte ribasso, ma resta alta l’attenzione

Seduta dai rendimenti in forte calo per l’obbligazionario europeo, dopo i rialzi di ieri, in un clima ancora fragile e condizionato dalle preoccupazioni legate al conflitto in Ucraina, i lockdown in Cina, l’elevata inflazione e l’inasprimento della politica monetaria che rischia di rallentare la crescita o addirittura spingere alcuni Paesi in recessione.

Parallelamente, sull’equity prosegue il rimbalzo delle borse continentali, con il Ftse Mib che guadagna l’1,8%.

Nei prossimi giorni l’attenzione si focalizzerà sui dati americani relativi ai prezzi al consumo e sugli interventi di alcuni esponenti della Fed, per trarre indicazioni sul ritmo con cui la banca centrale americana alzerà i tassi. Ieri Raphael Bostic (Fed di Atlanta) si è espresso in favore di altri ritocchi da 50 punti base, minimizzando la probabilità di interventi da 75 punti base, sebbene non siano da escludere.

Dall’agenda macroeconomica odierna è giunto l’indice tedesco Zew di maggio, che segnala un miglioramento della fiducia degli investitori, pur rimanendo fortemente negativo (-34,3 punti, -41 ad aprile), principalmente a causa della guerra.

L’Istat invece ha reso noto che la produzione industriale italiana è rimasta invariata a marzo (+3% a/a) e ha diffuso la nota mensile di aprile, in cui afferma che l’incertezza sull’evoluzione dell’economia domestica rimane elevata.

Tornando all’obbligazionario, nell’asta a medio-lungo termine di giovedì 12 maggio il Tesoro offrirà BTP a 3, 7 e 30 anni per un importo massimo complessivo di 6,75 miliardi.

Intanto, il rendimento del Btp decennale scivola al 2,97% (-19 bp) con un spread che si contrae di 8 bp a 195 punti.

Oltreoceano il tasso del T-bond cala al2,97% (-11 bp), mentre sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,055.