Oil & Gas (-3,6%) – Il tonfo del greggio affossa il comparto

Chiusura in netto calo per le borse europee, in un clima in cui l’elevata inflazione, la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante e il rischio di un rallentamento dell’economia continuano ad appesantire il sentiment dei mercati.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -2,7% a 22.832 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -3,6%, rispetto al -5,2% del corrispondente indice europeo.

Pesante rosso anche per le quotazioni del greggio, appesantite dalle preoccupazioni relative alla domanda alla luce dei continui lockdown per il coronavirus in Cina, primo paese per importazioni di petrolio.

La settimana scorsa la Commissione europea ha proposto un embargo graduale sul petrolio russo, che però richiede un voto unanime da parte degli Stati membri del blocco questa settimana, non ancora raggiunto.

La proposta della Ue è stata seguita dall’iniziativa del G7, che si è impegnato ieri a vietare o eliminare gradualmente le importazioni di petrolio russo in tempi che consentano forniture alternative, con una collaborazione tra partner per assicurare flussi stabili e sostenibili, accelerando la riduzione dalla dipendenza dai combustibili fossili.

Tra le big del comparto forti perdite per Saipem (-6,8%), Tenaris (-3,8%) ed Eni (-3,9%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni realizzi su Saras (-9,4%) dopo i guadagni della scorsa settimana, con le vendite che hanno colpito anche Maire Tecnimont (-2,5%).