Omer, società attiva nel settore della componentistica e arredi interni per mezzi di trasporto ferroviario, ha chiuso il primo trimestre con un valore della produzione pari a 13,9 milioni, un Ebitda pari a circa 3,1 milioni e un Ebitda margin al 22%.
Il trimestre appena concluso sconta gli impatti di natura straordinaria generati, da una parte, dall’incremento del costo delle principali materie prime utilizzate nei processi produttivi, già cresciuto nel corso dell’ultima parte del 2021 e ulteriormente incrementato dal conflitto russo-ucraino, che, solo in parte, è stato riassorbito dai committenti.
Dall’altro, dal picco di casi di Covid-19 riscontrati tra il personale nelle prime settimane dell’anno, fenomeno che ha comportato anche una riduzione delle attività produttive dei principali clienti, con conseguente slittamento ai trimestri successivi dei relativi volumi di produzione della Società.
La posizione finanziaria netta è risultata positiva per circa 16,2 milioni, rispetto ai 18,7 milioni al 31 dicembre 2021 per effetto della gestione del capitale circolante.
Il backlog si attesta a 122 milioni, in aumento di 9 milioni (+8%) rispetto ai 113 milioni al 31 dicembre 2021. Il Soft backolog è pari a 269 milioni.
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