Pirelli ha chiuso il primo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 22,2% a 1,52 miliardi (+19% la variazione organica escludendo l’effetto cambi pari a +3,2%), superando gli 1,45 miliardi previsti dal consensus.
L’Ebit adjusted ha segnato un +25% a 229 milioni rispetto ai 217 milioni stimati dagli analisti, con una marginalità salita al 15% (+150 punti base) grazie al miglioramento price/mix e le efficienze che hanno più che compensato l’impatto dello scenario esterno (materie prime e inflazione).
L’utile netto è balzato a 110 milioni, rispetto ai 42 milioni del primo trimestre 2021 e ai 103 milioni previsti dal consensus. L’indebitamento finanziario netto è aumentato meno delle attese a 3,58 miliardi (3,63 miliardi il consensus) dai 2,91 miliardi al 31 dicembre 2021, dopo un flusso di cassa netto ante dividendo negativo per 673 milioni (-654 milioni nel 1Q21) per la consueta stagionalità del business.
Il gruppo ha rivisto la guidance 2022 stimando ricavi tra 5,9 e 6 miliardi (5,6-5,7 miliardi la precedente indicazione), un Ebit margin adjusted al 15% (tra il 16% e il 16,5% la precedente indicazione) e una generazione di cassa netta ante dividendi attesa a 450 milioni (confermata nella parte bassa della precedente indicazione tra 450 e 480 milioni).
