Recordati archivia il periodo gennaio – marzo 2022 con ricavi netti consolidati pari a 419,4 milioni (+9% a cambi correnti,+10,9% a cambi costanti), confermando il dato preliminare annunciato lo scorso 29 aprile.
Una dinamica che riflette, oltre al recupero dei principali mercati (soprattutto su prodotti relativi a patologie influenzali e OTC) anche l’ottimo andamento dei prodotti relativi alle malattie rare e il maggior contributo di Eligard, preso in licenza a gennaio 2021.
La crescita nel primo trimestre, inoltre, è influenzata dalla riduzione delle scorte da parte dei grossisti, soprattutto dei prodotti legati alle infezioni stagionali, avvenuta nel primo trimestre del 2021 a seguito della riduzione delle vendite dovuta alla pandemia COVID-19.
I ricavi nel trimestre in Russia e Ucraina sono stati pari a 17 e 4,4 milioni, in crescita rispetto al 2021 quale risultato dei suddetti effetti e di un aumento della domanda prima dell’escalation del conflitto.
L’Ebitda si è attestato a 163 milioni, in aumento dell’8,7% e superiore del 3,5% rispetto al consensus raccolto da Bloomberg, con un’incidenza sui ricavi del 38,9%.
L’Ebit è stato pari a 131,3 milioni (+5,1%; +2,4% vs consensus).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto aumentato del 7,6% a 96,7 milioni (+1,9% vs consensus). Su base rettificata, escluse le voci non ricorrenti, è stato pari a 116,3 milioni, (+11,4%).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 1.399,5 milioni rispetto a 736,5 milioni al 31 dicembre 2021.
Una dinamica che riflette principalmente l’esborso di 707 milioni per l’acquisizione di EUSA Pharma, perfezionata il 16 marzo 2022. La posizione finanziaria netta di EUSA Pharma al momento dell’acquisizione è negativa per circa 25 milioni. Nel periodo sono stati versati 5 milioni nell’ambito degli accordi di licenza con Helsinn per Ledaga. Inoltre, sono state acquistate azioni proprie per 18,4 milioni e pagati 6,2 milioni di dividendi, per i quali era stato richiesto un differimento da parte degli azionisti.
Nonostante l’impatto della successiva escalation del conflitto in Ucraina, la società conferma le previsioni sull’esercizio 2022 comunicate lo scorso 24 febbraio, comprensive dell’apporto della neo-acquisita EUSA Pharma, a partire dal secondo trimestre dell’anno: ricavi tra 1,72 e 1,78 miliardi, Ebitda tra 630 e 660 milioni e utile netto rettificato tra 450 e 470 milioni.