Nel primo trimestre 2022 Avio ha registrato ricavi per 65,9 milioni, in aumento del 25,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’accelerazione è principalmente attribuibile a maggiori attività di produzione del motore P120 e a maggiori attività di sviluppo per Vega C e per Vega E.
L’Ebitda è sceso da 3 milioni del primo trimestre 2021 a 0,2 a causa dell’aumento dei costi energetici a partire dagli ultimi mesi del 2021, con una marginalità allo 0,3% (5,7% nell’1Q21). L’Ebitda adjusted è stato pari a 1,2 milioni, in diminuzione dai 4,5 milioni del 1Q21.
L’Ebit è risultato negativo per 5,1 milioni a causa delle stesse problematiche che hanno influenzato l’Ebitda. L’Ebit adjusted ha invece registrato un deficit di 4,1 milioni, rispetto al passivo di 0,8 milioni dello stesso periodo 2021.
Il portafoglio ordini si fissa a 819,3 milioni, in leggero calo con il dato di fine anno 2021, valore che conferma le forti prospettive del business nel medio/lungo termine sostenute da contratti firmati ad inizio aprile da Arianespace con Amazon, per la fornitura di 18 lanciatori Ariane 64 per la costellazione Kuiper, e con la Commissione Europea, per il lancio del satellite Sentinel 1C con Vega C, per la costellazione Copernicus.
La cassa netta ammonta a 28,5 milioni, in calo rispetto ai 57,2 milioni a fine 2021 per effetto della tipica evoluzione stagionale del capitale circolante.
Per tutto l’esercizio 2022, il management ha confermato la guidance comunicata a marzo che prevede un portafoglio ordini tra 870-920 milioni, ricavi tra 330-350 milioni, un Ebitda reported tra 24-30 milioni e un utile netto compreso tra 5-10 milioni.