Nel primo trimestre 2022, Brembo ha realizzato ricavi per 858 milioni, in crescita del 27% rispetto ai tre mesi dello scorso anno (+22,7% a cambi costanti).
Il perimetro di consolidamento è variato a seguito dell’acquisizione del gruppo spagnolo J.Juan con effetto dal 1° novembre 2021; a parità di perimetro l’incremento sarebbe del 23%. A parità di cambi e di perimetro di consolidamento i ricavi segnano un incremento del 18,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda i segmenti di mercato in cui opera il gruppo, il settore auto è cresciuto del 26,2%, le applicazioni per motocicli del 39,9% (+8% a parità di perimetro), quelle per veicoli commerciali del 16,6% e le competizioni del 28,1%.
A livello geografico, le vendite in Italia sono aumentate del 19,3%, in Germania del 27,3%, in Francia del 4,8%, mentre calano del 6,9% nel Regno Unito (-8,1% a cambi costanti). L’India è cresciuta del 6,1% (+2,0% a cambi costanti), la Cina del 39,8% (+28,3% a cambi costanti), mentre il Giappone cala del 29,9% (-31,1% a cambi costanti). Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in crescita del 40,5% (+31,9% a cambi costanti), quello sudamericano (Brasile e Argentina) del 28,2% (+15,3% a cambi costanti).
L’Ebitda ha segnato un +11,2% a 151 milioni con una marginalità in discesa al 17,6% (-250 punti base), mentre l’Ebit è aumentato dell’11,1% a 93 milioni con un’incidenza sui ricavi al 10,8% (-160 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un incremento dell’utile netto del 16,8% a 72 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 457 milioni rispetto ai 412 milioni al 31 dicembre 2021