Nel primo trimestre 2022 Endesa, controllata iberica del Gruppo Enel, registra ricavi pari a 7.596 milioni, in crescita del 59,1% su base annua.
L’EBITDA è diminuito del 10,4% a 914 milioni, mentre l’EBIT si è contratto del 20,6% a 489 milioni.
Escludendo l’effetto relativo al periodo gennaio-marzo 2021 corrispondente al diritto di Endesa al risarcimento per le riduzione della propria remunerazione in qualità di società di generazione per l’importo (pari a 188 milioni) dell’internalizzazione dei diritti di emissione di CO2 – assegnati a titolo gratuito nell’ambito del Piano Nazionale di Ripartizione delle Quote di Emissione (NAP), che non era giuridicamente obbligata a sostenere -, EBITDA ed EBIT sarebbero aumentati rispettivamente di 82 milioni (+9,9%) e di 61 milioni (+14,3%), rispetto al 1Q 2021.
Il conto economico si chiude con un utile netto ordinario di 338 milioni, in calo del 31,2% rispetto ai 491 milioni del 1Q 2021.
L’utile netto ordinario del periodo gennaio-marzo 2021 include un impatto netto positivo di 194 milioni corrispondente al diritto al risarcimento sopra descritto. Escludendo tale effetto, l’utile netto ordinario 1Q 2022 sarebbe aumentato di 41 milioni (+13,8%) rispetto al 1Q 2021.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 3 marzo 2022 cifra in 10.334 milioni, in aumento di 1.528 milioni (+17,4%), rispetto ai 8.806 di fine 2021.
Gli investimenti lordi ammontano a 404 milioni, in crescita del 46,4% rispetto a 276 milioni del pari periodo 2021.