Global markets Banche – Berenberg abbassa rating su Credit Suisse a Hold e TP a 8 CHF

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:

Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna il 2,3%, il Dax l’1,7% e il Ftse 100 l’1,1%. A Wall Street, lo S&P 500 avanza dello 0,8%, il Dow Jones dello 0,7% e il Nasdaq dello 0,6%.

La caduta delle azioni non è ancora finita, secondo gli strateghi di Morgan Stanley (+0,2%), che vedono spazio per le azioni sia statunitensi che europee per correggere ulteriormente tra le crescenti preoccupazioni di rallentamento della crescita. Lo stratega Michael Wilson, che è stato a lungo scettico sulla corsa rialzista decennale delle azioni statunitensi, ha affermato in una nota che anche dopo cinque settimane di ribassi, l’S&P 500 ha ancora un prezzo errato per l’attuale contesto in cui la Federal Reserve ha inasprito la politica in rallentamento della crescita. Secondo il suo scenario di base di “fuoco e ghiaccio”, si aspetta che l’S&P 500 scivoli nel breve termine prima di salire a 3.900 punti la prossima primavera, ovvero circa il 2,5% al ​​di sotto dei livelli attuali, a causa del rallentamento della crescita degli utili e dell’elevata volatilità.

Permira ha contattato la banca d’investimento svizzera UBS (+0,7%) per gestire la quotazione del produttore tedesco di specialità chimiche CABB alla borsa svizzera, ha riportato il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Permira sta portando avanti un processo a due binari di IPO e vendita diretta, dando mandato anche a Deutsche Bank (+1,7%) e Bank of America (+0,5%).

Berenberg afferma che al momento è “difficile essere positivi” su Credit Suisse (+0,7%) e abbassa il rating sulla banca a “hold” da “buy”, riducendo anche il TP a 8 CHF da 10,5 CHF.

L’analista Eoin Mullany scrive che le entrate continuano a diminuire e stanno emergendo preoccupazioni per l’erosione del franchising a causa dei suoi cambiamenti di business. Inoltre vede mancanza di flessibilità sui costi, che lascia poco spazio per compensare se le entrate si rivelano deludenti.