Maire Tecnimont ha chiuso il primo trimestre 2022 con ricavi in crescita del 16,4% a 728,4 milioni. I volumi dei ricavi realizzati riflettono l’evoluzione dei progetti nel portafoglio ordini, evidenziando un continuo trend di crescita grazie al progressivo processo di normalizzazione delle attività per i progetti già in portafoglio ed alle prime fasi operative delle nuove acquisizioni.
L’Ebitda è amentato del 15,5% a 43,7 milioni a seguito dei maggiori volumi consuntivati ed un contenimento dei costi di struttura, con una marginalità al 6% in linea con il primo trimestre 2021.
L’Ebit ha segnato un +14,3% a 31,9 milioni con un’incidenza sui ricavi al 4,4%, dopo un aumento della voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti a 11,8 milioni a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi assets e per maggiori accantonamenti su crediti, in conseguenza della crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating di alcuni clienti.
L’utile netto del gruppo è aumentato dell’1,5% a 18,4 milioni, dopo maggiori oneri finanziari netti e nonostante una diminuzione del carico fiscale.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziari netta adjusted presenta disponibilità nette per 22 milioni, in miglioramento di 13,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2021, grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio per 32,8 milioni, e nonostante le variazioni del mark to market degli strumenti derivati che hanno inciso negativamente per 34,2 milioni.
Grazie alle acquisizioni del primo trimestre 2022, che ammontano a 632,6 milioni, il Portafoglio Ordini al 31 marzo 2022 è pari a 9.281,8 milioni di cui circa il 78% è costituito da progetti di gas monetization ed energy transition.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo prevede una forte crescita dei volumi rispetto all’esercizio 2021, più concentrata nella seconda parte dell’anno, confermando di conseguenza le previsioni economico-finanziarie comunicate al mercato il 25 febbraio 2022.