Mercati asiatici – Il calo dei contagi spinge i listini cinesi

Seduta perlopiù positiva per le principali borse asiatiche con il rally dei listini cinesi innescato dal calo dei casi di Covid e dalla speranza che i lockdown, che stanno indebolendo la crescita, possano essere allentati.

Il numero di nuove infezioni è diminuito a Shanghai anche se alcuni contagi sono stati rilevati nelle strutture di quarantena. Per il leader cinese Xi Jinping resta comunque centrale la strategia ‘zero Covid’.

Resta nel contempo monitorata la situazione economica con gli indici dei prezzi alla produzione e dei prezzi al consumo cinesi aumentati oltre le attese rispettivamente dell’8% e del 2,1% su base annua mentre oggi pomeriggio l’attenzione si sposta sull’inflazione statunitense.

I funzionari della Fed hanno intanto confermato il messaggio del presidente Jerome Powell secondo cui sono in programma aumenti di mezzo punto a giugno e luglio, anche la  presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha affermato che non è da escludersi per sempre un incremento da 75 punti.

Sullo sfondo restano anche i rischi legati al conflitto in Ucraina e all’interruzione nelle forniture di commodities.

Sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,054 e il dollaro/yen a 130,4. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+2,2%) a 104,7 dollari e il Wti (+2,2%) a 101,9 dollari al barile. Oro a 1.837 dollari l’oncia (-0,2%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente il 2,1% e 3,4%. Hong Kong a +2,2%.

Giappone invece contrastato, con Nikkei a +0,4% e Topix a -0,4%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+1%),  S&P500 (+0,2%) e Dow Jones (-0,3%).