Nel pomeriggio le maggiori borse europee viaggiano in territorio positivo dopo le forti vendite delle precedenti sedute, con il FTSE MIB di Milano a +2% in area 23.520 punti. Il Dax di Francoforte guadagna l’1,5%, il Cac40 di Parigi l’1,7% , il FTSE100 di Londra l’1% e l’Ibex35 di Madrid l’1,7%.
Oltreoceano, intorno alle ore 16:10, il Dow Jones avanza dello 0,7%, lo S&P500 dello 0,6% mentre il Nasdaq cede lo 0,4%.
Il report di aprile sui prezzi al consumo negli USA ha registrato un incremento dello 0,3% su base mensile (consensus +0,2%; marzo +1,2%) e dell’8,3% su base annua (consensus +8,1%; marzo +8,5%).
La lettura dell’inflazione permetterà di aggiustare le proiezioni sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve dopo il rialzo dei tassi di 50 punti base effettuato la scorsa settimana. Secondo le attese, la FED andrà ad effettuare due ritocchi di pari entità nelle riunioni di giugno e luglio. Un’ipotesi supportata anche dalle parole del chairman Jerome Powell e da diversi altri membri dell’istituto, che tuttavia non hanno escluso del tutto manovre più aggressive, da 75 punti base.
In Europa Christine Lagarde, Presidente della Bce, ha confermato l’aspettativa di una conclusione degli acquisti netti di asset all’inizio del terzo trimestre e di un rialzo dei tassi qualche tempo dopo. La Lagarde ha aggiunto che l’inflazione di fondo resta superiore al 2% ma che le proiezioni indicano un andamento in linea con l’obiettivo di lungo termine.
Nel frattempo la flessione dei contagi da Covid a Shanghai alimenta le speranze per un allentamento dei lockdown. Segnaliamo inoltre che Michael Wilson, Strategist di Morgan Stanely, vede spazio per un’ulteriore correzione dell’azionario tra le crescenti preoccupazioni e il rallentamento della crescita.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,0558 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si riduce a 130,17. Tra le materie prime, corrono le quotazioni del greggio con il Brent (+4,4%) a 106,94 dollari e il Wti (+5,2%) a 104,94 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 192 punti base con il rendimento del decennale italiano in discesa al 2,959%. Intanto nell’asta dei Bot è stato assegnato il massimo importo, pari a 6,5 miliardi.
Tornando a Piazza Affari, corre Unicredit (+10,4%) in scia all’annuncio dell’avvio della prima tranche del piano di buyback. Acquisti anche su Banca Generali (+5,5%) e Moncler (+4,1%). Lettera su Amplifon (-1,4%) e Recordati (-2,2%).