Mercati Usa – Timido rimbalzo del Nasdaq (+1%)

Wall Street realizza una seduta molto nervosa con gli indici che passano da un rimbalzo corposo al territorio negativo nel giro di pochi minuti e per diverse volte durante la seduta riuscendo a posizionarsi nel finale a metà tra i massimi ed i minimi intraday.

Il bilancio conclusivo vede lo S&P500 (+0,2%) chiudere di un soffio al di sopra di quota 4.000 punti ed unico indice positivo oltre a quello tecnologico, il Russell 2000 invariato ed il Dow Jones in calo dello 0,3%.

La pattuglia dei principali titoli tecnologici guadagna tra l’uno e i due punti percentuali, ad eccezione di Amazon che termina invariato. Nel Dow Jones penalizzata IBM (-4%).

VIX in ribasso (-5%) a 33 punti.

Seduta ancora volatile sul mercato obbligazionario con il rendimento del Tbond che scende di sette punti base al 2,98% continuando il “flight to safety”.

Altra giornata negativa per tutte le materie prime. Il petrolio cede quasi il tre per cento chiudendo poco al di sopra dei 99 dollari al barile.

Prosegue la striscia negativa, una delle più lunghe in assoluto, dei due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che cede un punto e mezzo percentuale ed il secondo il due e mezzo replicando esattamente l’esito della seduta precedente, dopo aver fallito nella prima parte l’ennesimo tentativo di rimbalzo.

Sul mercato valutario il dollaro si rafforza lievemente sia nei confronti della moneta unica che rispetto allo yuan cinese a 6,72.