Pomeriggio perlopiù in calo per i tassi europei con gli investitori ancora intenti a monitorare l’inflazione e le mosse delle banche centrali. Sold out intanto nell’asta Bot di stamane.
Listini continentali positivi con il Ftse Mib a +2,6%.
Occhi sul fronte macro dove ad aprile l’indice dei prezzi al consumo negli Usa ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, leggermente al di sopra del consensus (+0,2%), dopo il +1,2% di marzo. Anno su anno la variazione si attesta a +8,3%, superiore alle attese (+8,1%) e in lieve rallentamento rispetto al +8,5% del mese precedente.
Dati che potrebbero fornire nuovi segnali agli investitori sulle prossime decisioni della Fed. Alcuni funzionari dell’istituto americano hanno ribadito il messaggio del presidente Jerome Powell secondo cui sono in programma aumenti di mezzo punto a giugno e luglio, senza comunque escludere del tutto l’ipotesi di un incremento più ‘aggressivo’ da 75 punti.
Sullo sfondo restano anche i rischi legati al conflitto in Ucraina e all’interruzione nelle forniture di commodities.
Tornando all’obbligazionario il Tesoro ha collocato bot annuali per l’intero ammontare offerto di 6,5 miliardi con un rendimento lordo di aggiudicazione tornato positivo e pari a 0,121%, dopo che nella precedente asta di aprile 2022 il tasso era pari a -0,105%.
Intanto il rendimento del Btp decennale cala di 6 bp al 2,94% con uno spread a 191 punti.
