Nel primo trimestre 2022 The Italian Sea Group ha realizzato ricavi per 69 milioni, in crescita del 98,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La divisione Shipbuilding ha registrato un fatturato di 58,3 milioni (+104,5%) grazie al positivo progresso delle commesse dei motoryacht (specialmente dimensioni oltre 60 metri) e all’inizio dei lavori sulle commesse degli yacht a vela Perini Navi. Positivo anche il progetto in edizione limitata “Tecnomar for Lamborghini 63” che prevede la consegna di un motor yacht al mese.
I ricavi della divisione Refit sono aumentati del 104,1% a 10,5 milioni che ha beneficiato delle attività su yacht oltre i 60 metri e dall’aumento di produzione nei cantieri di Viareggio e La Spezia.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è pari a 10,2 milioni (+120,3%), con un Ebitda Margin al 14,8% (13,4% nell’1Q21). Risultato raggiunto attraverso l’ottimo mix tra le attività di Shipbuilding e quelle di Refit, in aggiunta al costante controllo dei costi e dei budget.
Il Gross Backlog (Order Book), pari a 891 milioni, mentre il Net backlog è pari a 573 milioni. La posizione finanziaria netta è negativa per 53 milioni, rispetto ad un saldo positivo di 41 milioni del 31 Dicembre 2021. Variazione di 94 milioni determinata dall’acquisizione del complesso aziendale Perini Navi per 75 milioni, dagli investimenti sostenuti nel primo trimestre 2022 per il progress dei progetti “TISG 4.0” e “TISG 4.1”, dalla messa a punto dei due siti produttivi di Viareggio e La Spezia per 4 milioni e dalla dinamica del capitale circolante netto.
Per quanto riguarda l’outlook, The Italian Sea Group ha confermato la guidance per l’intero esercizio con ricavi compresi tra 280-295 milioni e un Ebitda margin del 15,5%.