Nel 1Q 2022 il gruppo Azimut ha registrato ricavi pari a 327,2 milioni, aumentati del 19,6% rispetto al pari periodo del 2021, di cui commissioni ricorrenti aumentate del 18% a 257 milioni.
Il reddito operativo consolidato si è fissato a 135 milioni, progresso del 18,4% a/a.
L’utile netto consolidato è stato pari a 95,5 milioni, in leggero calo (-1,3%) sul 1Q 2021, in linea con l’obiettivo di 400 milioni per l’anno 2022.
Il patrimonio totale a fine marzo 2022 si attesta a 83,4 miliardi (83,8 miliardi a fine aprile 2022), comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine marzo 2022 risultava positiva per circa 508,4 milioni, in miglioramento rispetto ai 408,5 milioni a fine dicembre 2021. La posizione finanziaria netta a fine marzo non include il dividendo per cassa di 1,30 per azione approvato dall’Assemblea degli azionisti e che verrà pagato il 25 maggio 2022.
Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker: nei primi tre mesi del 2022 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 39 nuovi ingressi, portando il totale del Gruppo Azimut a fine marzo a 1.860 unità.
Gabriele Blei, Ad di Azimut, ha commentato: “Siamo soddisfatti della solida raccolta
registrata da inizio anno pari a 1,9 miliardi di euro e dei risultati di questo trimestre, con cui proseguiamo lo slancio positivo del 2021. Il raggiungimento di quasi 100 milioni di euro di utile netto nel primo trimestre costituisce una solida base per il resto dell’anno. Abbiamo superato ora la soglia dei 5 miliardi di euro di AUM in prodotti di economia reale, che intendiamo incrementare ulteriormente lanciando nuove soluzioni nei prossimi mesi, tra cui, quella con Broadlight Capital, il fondo Global Private Markets Next Generation in fase
di raccolta, il nuovo fondo ESG Infrastructure per i clienti retail e le nostre iniziative Fintech.”